Manutenzione e sicurezza del territorio in preda ad interventi spot: tutto è fermo
Dalle strade provinciali della Sila Greca coriglianorossanese che continuano a rimanere senza manutenzione a Fosso Frascone: il Consorzio di Bonifica ha lavorato due giorni per poi dileguarsi

CORIGLIANO-ROSSANO - La prevenzione e la manutenzione del territorio in Calabria, e in particolare nella Calabria del nord-est, sembrano essersi trasformate in un mero esercizio di facciata, uno "spot" per simulare un'efficienza che in realtà non esiste. La prassi consolidata è rincorrere le emergenze, il che di per sé è comprensibile, ma il vero problema emerge quando queste stesse emergenze vengono poi abbandonate, lasciando il territorio nelle medesime condizioni di criticità. Anzi, peggiori!
Emblematici di questa preoccupante tendenza sono il Fosso Frascone e le strade provinciali della Sila Greca. Entrambi i casi svelano un modus operandi che privilegia l'apparenza alla sostanza, con conseguenze potenzialmente disastrose per la sicurezza e la vivibilità del territorio.
Strade provinciali: un'eternità di promesse inattese
Ricordate le "rassicurazioni-ramanzina" della Provincia di Cosenza in risposta alle denunce sulle condizioni disastrose delle strade provinciali, in particolare la SP187 e la SP188? Bene, a distanza di settimane da quelle dichiarazioni, la realtà sul campo è sconfortante: le condizioni delle arterie stradali sono rimaste identiche, precise e immutate, nonostante le promesse di una nuova campagna di riqualificazione. I lavori, evidentemente, si stanno facendo, ma non qui.
La situazione si aggrava ulteriormente se consideriamo la manutenzione antincendio. Lungo la SP188 persiste una criticità allarmante: i bordi strada sono soffocati da sterpaglie e vegetazione secca, creando non solo pericoli per la visibilità, ma anche un rischio elevatissimo di incendi, soprattutto con l'avvicinarsi di giornate e settimane torride. Per risolvere un problema così basilare non servono risorse aggiuntive; la pulizia delle strade era, e dovrebbe essere, compito dei cantonieri. Ma di cantonieri sulle nostre strade provinciali non se ne vedono più da anni, e il degrado che ne deriva è un risultato eloquente di questa assenza.
Fosso Frascone: l'Intervento "Spot" che svela il vuoto
Il Fosso Frascone, la cui competenza ricade sul Comune a valere sul Consorzio di Bonifica, è il vero simbolo degli interventi "spot". Qualche settimana fa avevamo denunciato lo stato spaventoso di questo scolo delle acque fondiarie che attraversa le contrade Fossa e Fabbrica, nella periferia est di Corigliano-Rossano. Ricorderete sicuramente che, a distanza di nemmeno un paio di giorni dalla nostra denuncia, sul posto arrivò un mezzo escavatore del Consorzio di Bonifica Calabria per iniziare i lavori di pulizia.
Ebbene, quei lavori sono durati appena due giorni, giusto il tempo di ripulire la foce del fosso. Poi, il silenzio. Uno "spot" nel vero senso della parola. Ci siamo informati per capire l'interruzione, e la risposta informale è stata quella di un guasto meccanico al mezzo, che avrebbe costretto a fermare le operazioni. Da quel presunto guasto sono trascorsi dieci giorni, e di mezzi o operai in quell'area non c'è più traccia. Nel frattempo, erba, sterpaglie e canne sono tornate a crescere rigogliose, rendendo la situazione del Frascone più allarmante che mai.
L'acqua che vi ristagna non è certo limpida e cristallina, né inodore, sintomo preoccupante che, oltre alla necessaria pulizia, servono controlli più serrati su questo canale per capire cosa vi finisca dentro (ma questa è una denuncia inascoltata da anni!). A ciò si aggiunge il pericolo di esondazione: in questo momento, il fosso non ha un greto definito né argini, ma solo una vegetazione fittissima che, in caso di forti piogge, potrebbe causare danni incalcolabili.