Il Consorzio di Bonifica manda le ruspe a "disinnescare" la bomba di Fosso Frascone
Dopo la denuncia dei giorni scorsi sono iniziati i lavori di bonifica. Restano però le criticità su altri canali e torrenti del territorio. Intanto su Fabbrica-Fossa il consigliere Uva scrive al Sindaco per segnalare importanti carenze strutturali

CORIGLIANO-ROSSANO - Un sospiro di sollievo: il Consorzio di Bonifica ha finalmente avviato i lavori di pulizia del Fosso Frascone, l'arteria idraulica al confine tra le contrade Fossa e Fabbrica, la cui occlusione minacciava una catastrofe in caso di forti piogge. L'intervento, seppur tardivo, arriva dopo l'allarme lanciato dall'Eco dello Jonio, pochi giorni fa, e dopo pressanti segnalazioni fatte anche dl consigliere comunale Tonino Uva.
Da un paio di giorni i mezzi dell'ente consortile stanno, di fatto, disinnescando una bomba a orologeria, pronta ad esplodere in caso di forti piogge. Rifiuti di ogni genere, canne alte fino a dieci metri e arbusti legnosi hanno creato una diga naturale, impedendo il deflusso dell'acqua verso il mare e trasformando il canale in un bacino stagnante. Questa incuria, oltre a rappresentare un grave rischio idrogeologico, ha favorito anche il proliferare di animali selvatici, causando disagi notevoli ai residenti e agli operatori turistici della zona.
Ora si sta cercando di rimediare ad un problema vero che, però - così come abbiamo avuto modo di ricordare sempre dalle pagine del nostro giornale - non riguarda solo il Fosso Frascone. Ci sono, infatti, tantissime altre situazioni pericolossissime sul piano del dissesto idrogeologico sulle quali andrebbe messo subito mano.
Su tutti - ricordavamo - c'è la condizione del Leccalardo (ne avevamo parlato qui) ma anche dei torrenti Grammisato e Momena che versano nello stato di massima allerta. E poi permangono, ancora, tantissime questioni aperte, sempre in località Fabbrica-Fossa.
La denuncia del nostro giornale, pubblicata lo scorso 7 luglio, dicevamo, aveva fatto eco alle preoccupazioni della comunità. Preoccupazioni che erano già state interpretate nelle settimane scorse dal Sindaco Flavio Stasi, che aveva iniziato a fare pressing sul Consorzio per questa e altre situazioni critiche del territorio. Ma sulla vicenda del Fosso Frascone, il 3 luglio scorso, c'era stato anche l'interessamento del consigliere comunale Tonino Uva che aveva inviato una lettera formale proprio al Primo cittadino, non solo per segnalare la questione del corso d'acqua, ma per una serie di problematiche che affliggono la Contrada.
Tra le richieste di Uva spiccavano l'installazione di segnaletica identificativa della contrada, il potenziamento dell'illuminazione pubblica per garantire maggiore sicurezza, e interventi per migliorare l'accesso al mare, inclusa la pulizia dell'area costiera, la creazione di una zona parcheggio e il completamento di una passerella per persone con disabilità.
L'avvio dei lavori di bonifica del Fosso Frascone, testimoniato dai mezzi consortili al lavoro da due giorni, rappresenta una vittoria per la collettività e una dimostrazione dell'importanza della vigilanza civica. La speranza, ora, è che i lavori vengano conclusi nel più breve tempo possibile, scongiurando il pericolo imminente. Restano però da affrontare le altre istanze sollevate dal consigliere Uva, che sottolineano un più ampio bisogno di attenzione e valorizzazione per la periferia est di Corigliano-Rossano. Sarà interessante vedere come l'Amministrazione comunale risponderà a queste ulteriori richieste per il benessere dei residenti e la piena fruizione del territorio.