Il Pd presenta una proposta di legge per assumere 2200 nuovi forestali
La proposta va incontro alle aree interne, alla forestazione e occupazione

COSENZA - Un intervento legislativo concreto, radicato nei bisogni reali dei territori e orientato a coniugare tutela ambientale, coesione sociale e rilancio occupazionale: è questo il cuore della proposta di legge presentata oggi dal gruppo del Pd in Consiglio regionale, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Giuditta Levato di palazzo Campanella.
La proposta, illustrata dal primo firmatario Raffaele Mammoliti e sostenuta dall’intero gruppo consiliare, composto da Ernesto Alecci, Amalia Bruni, Franco Iacucci, Giovanni Muraca e dal capogruppo Mimmo Bevacqua presenti alla conferenza stampa moderata dal giornalista Riccardo Tripepi, mira ad assumere 2.200 nuovi addetti tra operai e tecnici forestali, da impiegare nelle attività di manutenzione, prevenzione incendi e valorizzazione del patrimonio boschivo calabrese, con priorità per le aree interne.
«Difendere le aree interne significa difendere l’identità stessa della Calabria – ha dichiarato Bevacqua – e non possiamo più permettere che territori fondamentali per l’equilibrio ecologico, paesaggistico ed economico della regione continuino a essere trattati come marginali. Con questa legge vogliamo voltare pagina e dare un segnale di riscatto provando a fermare lo spopolamento in corso».
Il provvedimento si inserisce nel solco della legge regionale 45/2012, proponendone un aggiornamento alla luce delle nuove sfide legate al dissesto idrogeologico, alla crisi climatica e all’urgenza di garantire una prevenzione strutturata del rischio incendi.
«Non si tratta di una proposta assistenzialista – ha precisato Mammoliti – ma di una misura che ha solide basi tecniche, finanziarie e di sostenibilità. I pensionamenti avvenuti negli ultimi anni, oltre mille unità non sostituite, hanno lasciato un vuoto operativo che ora possiamo e dobbiamo colmare. Lo faremo senza oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, riutilizzando risorse già disponibili».
Durante la conferenza stampa è stato sottolineato come il disegno di legge sia frutto di un confronto capillare con le comunità locali, le organizzazioni sindacali e gli operatori del settore. Un metodo opposto rispetto all’improvvisazione del governo regionale di centrodestra, al quale il gruppo Pd ha rivolto un appello chiaro: «Si apra subito il confronto in Commissione, si approvi la legge entro l’autunno e si dia immediata attuazione al piano di assunzioni. La Calabria non può più permettersi ritardi, né vuoti di responsabilità».
Il gruppo Pd ha ribadito infine che questa proposta rappresenta un tassello fondamentale di un disegno più ampio per una Calabria che non rinuncia alla propria vocazione forestale, ambientale e umana. «Abbiamo il dovere – ha concluso Bevacqua – di restituire dignità a intere aree dimenticate e di investire sul lavoro vero, utile e sostenibile. Chi governa la Regione non può più continuare a nascondersi»