Occhiuto vara la nuova Giunta: Gallo e Straface in prima linea, il Nord-Est torna al centro della Calabria che governa
Il presidente riconferma Gianluca Gallo, primo eletto in assoluto, e promuove Pasqualina Straface, la donna più votata della storia regionale. La Sibaritide-Pollino vede riaccendersi la speranza di contare di più
CATANZARO – La Calabria riparte con una nuova squadra di governo. Il presidente Roberto Occhiuto ha firmato il decreto di nomina della nuova Giunta regionale, avviando ufficialmente la seconda fase del suo mandato. Un esecutivo che nasce – come ha voluto sottolineare lo stesso governatore – da «scelte collegiali, nel segno della rappresentanza territoriale e di genere», con sette assessori, destinati a diventare nove nei prossimi mesi dopo la modifica dello Statuto.
Tra i protagonisti della nuova compagine spiccano due figure simbolo della Calabria del Nord-Est: Gianluca Gallo e Pasqualina Straface, volti di un territorio che ora può davvero contare di più nella stanza dei bottoni.
Gallo e Straface, le voci di un centro destra sibarita che pesa davvero
Riconfermato assessore alle Politiche agricole, forestazione, aree interne, minoranze linguistiche e trasporto pubblico locale, Gianluca Gallo è stato il primo eletto in assoluto al Consiglio regionale, con oltre 30 mila preferenze, un risultato record che consolida la sua leadership e il suo radicamento nell’area Sibaritide-Pollino.
Accanto a lui, entra per la prima volta in Giunta Pasqualina Straface, la donna più votata di sempre nella storia della Regione Calabria, con più di 13 mila preferenze. A lei Occhiuto ha affidato le deleghe a inclusione sociale, sussidiarietà, welfare, pari opportunità e benessere animale: un portafoglio che tocca direttamente la vita quotidiana delle comunità e che proietta il suo impegno politico in una dimensione di attenzione ai bisogni reali dei cittadini.
La Sibaritide-Pollino torna a sperare in un leadership ancora più forte
La presenza contemporanea di Gallo e Straface nella Giunta regionale segna un punto di svolta per la vasta area del Nord-Est calabrese, da tempo in attesa di risposte concrete sulla grande vertenza territoriale che riguarda infrastrutture, sanità, agricoltura, sviluppo e occupazione.
La loro elezione plebiscitaria e la fiducia che Occhiuto ha voluto accordare a entrambi rafforzano la convinzione che, nei prossimi mesi, la Sibaritide-Pollino possa finalmente vedere riconosciuta la propria centralità strategica, dopo decenni di marginalità.
«Questa è una Giunta che nasce da una visione unitaria e condivisa – ha dichiarato Occhiuto – nella quale ogni territorio avrà voce e peso nelle scelte per la Calabria che cresce». E per la Calabria del Nord-Est, quella voce ora si fa sentire più forte che mai.
Gli altri componenti della nuova Giunta
Completano la squadra di governo regionale: Filippo Mancuso, vicepresidente della Giunta con competenze su lavori pubblici, urbanistica, difesa del suolo e politiche della casa; Giovanni Calabrese, sviluppo economico, lavoro, turismo e fiere; Eulalia Micheli, istruzione, sport e politiche per i giovani; Marcello Minenna, tecnico con deleghe a bilancio, programmazione fondi, transizione digitale ed energia; Antonio Montuoro, valorizzazione del capitale umano, innovazione nel lavoro pubblico, legalità e ambiente.
Restano in capo al presidente Occhiuto le deleghe a cultura, rapporti con l’UE, promozione della Calabria, infrastrutture, edilizia sanitaria, protezione civile e sanità. Una squadra – ha ribadito il governatore – «che nasce per continuare a costruire una Calabria moderna, efficiente e protagonista nel Mezzogiorno».