SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
Guerrieri critica l’Amministrazione comunale sulla gestione dei lavori della SS106 Jonica: «Il Comune non può interferire con l’organizzazione dell’impresa»
CASSANO - Avrei voluto astenermi dallo scrivere, ma la vicenda che riguarda la SP 169 Lauropoli–Sibari, interessata dai lavori del nuovo tratto della SS106 Jonica – opera finanziata dal Governo Renzi e inserita tra le Grandi Opere Nazionali – è ormai divenuta una vera e propria babele.
A sostenerlo è Michele Guerrieri, Commissario di Italia Viva Cassano All’Ionio, che interviene con toni netti sulla gestione della situazione, in particolare sulle recenti prese di posizione dell’Amministrazione comunale.
«Le ammonizioni rivolte ai camionisti che, con duro lavoro, portano avanti il loro operato sono davvero di pessimo gusto – afferma Guerrieri – specialmente se formulate da un’Amministrazione Comunale che si è opposta alla chiusura della strada in un periodo particolarmente trafficato come quello delle vacanze natalizie».
Secondo Italia Viva Cassano, indicare pubblicamente tempi di consegna o ipotizzare una “flessibilità” sugli orari di arrivo e partenza dei materiali rischia di creare confusione e tensioni inutili.
«Così facendo si provoca un corto circuito tra lavoratori e società consortile – prosegue Guerrieri – poiché il Comune non può, in maniera invasiva, occuparsi della gestione interna della società appaltatrice del terzo megalotto».
Un’ingerenza che, sottolinea, non solo è impropria, ma potenzialmente dannosa: «L’impresa ha tempi di consegna da rispettare e contratti stabiliti con Anas e Ministero; il mancato rispetto determinerebbe un contenzioso ascrivibile alla ditta».
Guerrieri ricorda inoltre che, dai comunicati ufficiali dell’Amministrazione comunale relativi all’incontro avvenuto pochi giorni fa tra il Sindaco e l’impresa, «la problematica avrebbe potuto essere serenamente rappresentata in quella sede, evitando di creare scompiglio tra lavoratori e azienda e scavalcando finanche i sindacati di categoria, che hanno il compito di difendere i lavoratori».
In conclusione, Italia Viva Cassano rivolge un messaggio diretto ai cittadini: «L’unica cosa che desidero comunicare è di prestare la massima prudenza a causa dell’entrata e dell’uscita dei mezzi dai cantieri Sirjio».
Un invito al buon senso e al rispetto dei ruoli istituzionali, affinché un’opera strategica per il territorio non diventi terreno di scontro a discapito di lavoratori e cittadini.