Ex Caserma dei Vigili del Fuoco nel Centro Storico di Rossano: arriva l’ordinanza di Stasi
Gravi rischi per l’incolumità pubblica, l’ambiente e il decoro urbano: il Comune impone alla Provincia di intervenire entro 15 giorni

CORIGLIANO-ROSSANO - Prosegue la battaglia istituzionale per restituire dignità all'ex caserma dei Vigili del fuoco nel centro storico di Rossano. Infatti, il Sindaco Flavio Stasi, ha firmato un’ordinanza urgente per la messa in sicurezza dell’immobile di proprietà della Provincia di Cosenza. La decisione arriva a seguito del grave stato di abbandono in cui versa l’edificio, con evidenti cedimenti strutturali, crolli parziali e situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e privata.
L’intera area, oltre a rappresentare un serio pericolo, costituisce un grave elemento di degrado per il quartiere e l’intero centro storico, anche per la sua vicinanza a un importante punto di aggregazione cittadina come il Teatro Maria De Rosis. L’edificio, spesso accessibile, è stato oggetto di atti vandalici e occupazioni temporanee, aggravando ulteriormente la situazione.
Accanto all’ex caserma, si trovano due colonnine di carburante dismesse, da tempo abbandonate, arrugginite e coperte da vegetazione e rifiuti. La possibile presenza di una cisterna interrata in stato di conservazione ignoto solleva ulteriori preoccupazioni per l’ambiente e la salute pubblica, a causa del rischio di infiltrazioni nel suolo e nelle falde acquifere, oltre al potenziale rilascio di vapori nocivi.
L’Amministrazione comunale, già da tempo, ha chiesto alla Provincia di Cosenza la cessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile per un suo futuro recupero a fini sociali e istituzionali. Tuttavia, la procedura è rimasta bloccata, senza sviluppi concreti. Le segnalazioni trasmesse dalla Polizia Municipale nei primi mesi del 2025, così come le comunicazioni inviate da cittadini ed enti tramite PEC, sono rimaste prive di risposta. Recentemente, anche il consigliere comunale Antonio Uva ha sollecitato la Provincia con una nota ufficiale, rimasta anch’essa senza seguito.
Il Comune ha inoltre tenuto conto della comunicazione ufficiale pervenuta dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, nella quale si chiarisce che l’immobile è stato restituito alla Provincia sin dal 2008.
Alla luce di questa situazione, e sulla base delle prerogative attribuite al Sindaco dagli articoli 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000, nonché dalle norme in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006), si è ritenuto necessario e urgente intervenire per tutelare la sicurezza, la salute pubblica e il decoro urbano.
Con l’ordinanza, si impone alla Provincia di Cosenza di provvedere, entro 15 giorni dalla notifica, alla messa in sicurezza dell’edificio per eliminare i rischi di ulteriori crolli, e di trasmettere una relazione tecnica dettagliata sugli interventi eseguiti o programmati. Viene altresì richiesto di effettuare una verifica tecnica delle strutture e del sottosuolo, con particolare attenzione alla presenza e allo stato della cisterna interrata. Le colonnine di carburante dismesse dovranno essere rimosse e smaltite secondo normativa, e tutta l’area dovrà essere bonificata con un apposito piano redatto ai sensi della normativa ambientale vigente.
In caso di mancato rispetto dei termini indicati, di legge nell’ordinanza, il Comune si riserva la facoltà di procedere d’ufficio agli interventi necessari, con successivo recupero coattivo delle spese sostenute.
L’ordinanza è stata pubblicata all’Albo Pretorio e trasmessa alla Prefettura di Cosenza, alla Provincia di Cosenza, alla Questura, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e a tutte le Forze dell’Ordine del territorio, oltre che al dirigente del Settore Polizia Municipale per la vigilanza sull’attuazione del provvedimento.