Accoglienza, diritti e inclusione: anche Co-Ro celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato
Grisolia, Coordinatrice del Sai locale e operatrice di Cidis: «L’accoglienza non è solo dare una casa a una persona, ma garantire un diritto, ascoltare le storie individuali e valorizzare le risorse di ciascuno»
CORIGLIANO-ROSSANO - Accoglienza, diritti e inclusione come pilastri di una comunità che sceglie di non voltarsi dall’altra parte. È questo il messaggio che ha attraversato la Giornata Mondiale del Rifugiato celebrata ieri sera a Corigliano-Rossano, dove istituzioni, operatori sociali, associazioni e cittadinanza si sono ritrovati per un momento pubblico di confronto e riflessione sul tema dei percorsi di inclusione e legalità.
L’iniziativa, promossa nell’ambito dei progetti di accoglienza e integrazione attivi sul territorio, è stata curata dagli Enti gestori del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) – CIDIS Impresa Sociale ETS, Associazione Liberamente ETS, Associazione Don Vincenzo Matrangolo ETS e Atlante Cooperativa Sociale – con il patrocinio del Comune di Corigliano-Rossano. Un appuntamento che ha dato voce alle storie e ai percorsi di persone costrette a lasciare il proprio Paese a causa di guerre, persecuzioni e condizioni di vulnerabilità.
L’evento ha rappresentato un’occasione di dialogo aperto tra istituzioni, operatori e cittadini, ponendo l’accento sull’accoglienza non solo come risposta emergenziale, ma come responsabilità condivisa e investimento per il futuro della comunità. Un approccio che guarda all’inclusione come strumento di coesione sociale e sviluppo territoriale.
Alla serata ha preso parte l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Flavio Stasi, dal Vice Sindaco Giovanni Pistoia, dall’Assessore Francesco Madeo e dai Consiglieri Giuseppe Candreva e Lidia Sciarrotta. Nel corso dell’incontro è stato ribadito l’impegno dell’Ente a sostegno dei percorsi di inclusione promossi attraverso i progetti SAI e Su.Pr.Eme. 2, attualmente operativi sul territorio comunale, e portati avanti quotidianamente attraverso servizi concreti rivolti alle persone migranti.
Il Progetto SAI, finanziato dal Ministero dell’Interno e attuato dal Comune di Corigliano-Rossano, garantisce un sistema di accoglienza integrata che comprende l’ospitalità in strutture idonee e sicure, l’orientamento legale e il supporto nella gestione delle pratiche amministrative, la mediazione linguistico-culturale, i corsi di lingua italiana e di alfabetizzazione civica, l’accompagnamento all’inserimento socio-lavorativo e il sostegno all’autonomia abitativa e all’inclusione sociale.
Accanto al SAI opera il Progetto Su.Pr.Eme. 2 (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze), finanziato nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), impegnato nel contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato. Il progetto interviene attraverso azioni di tutela legale e orientamento ai diritti del lavoratore, supporto all’inserimento lavorativo regolare e accompagnamento verso percorsi di legalità e inclusione.
Un momento particolarmente significativo della serata è stato dedicato al riconoscimento del ruolo svolto dal tessuto imprenditoriale locale. Sono state infatti consegnate attestazioni di ringraziamento a quattro realtà del territorio – il Panificio Benincasa di Roberto Benincasa, la Of. In. Met. Carpenteria Metallica di Domenico Cofone, La Malteria Pub e Ristorante di Francesco Leonino e Algieri Costruzioni di Giorgio Daniel Algieri – che da anni collaborano attivamente con i progetti di accoglienza, promuovendo percorsi di inserimento lavorativo per le persone migranti.
Nel quadro dei progetti SAI e Su.Pr.Eme. 2, il coinvolgimento delle imprese rappresenta un elemento strategico per il contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento, promuovendo modelli occupazionali fondati sulla legalità, sulla dignità del lavoro e sul rispetto delle normative vigenti. Un impegno che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, risponde ai fabbisogni produttivi locali e contribuisce a rafforzare la coesione sociale.
La Giornata Mondiale del Rifugiato si conferma così un appuntamento di forte valore civile per la comunità di Corigliano-Rossano, capace di mettere in luce il lavoro quotidiano e capillare dell’équipe del Progetto SAI sul territorio. Un’azione concreta che va oltre la dimensione assistenziale e si traduce nella costruzione di percorsi reali di autonomia, tutela e inclusione.
Come sottolineato da Caterina Grisolia, Coordinatrice del SAI locale e operatrice di CIDIS, «l’accoglienza non è solo dare una casa a una persona, ma garantire un diritto, ascoltare le storie individuali e valorizzare le risorse di ciascuno. Dunque, è in questa visione di accoglienza come fatto di comunità, in cui la persona accolta diventa protagonista di quest’ultima, che il SAI di Corigliano-Rossano rinnova il proprio impegno nella costruzione di una società più giusta, solidale e inclusiva, capace di riconoscere nei diritti umani un patrimonio comune e universale».