Castrovillari, sventato tentativo di introdurre un cellulare in carcere: fermata un’infermiera
Grazie alla prontezza e alla professionalità della Polizia Penitenziaria, neutralizzato un episodio che avrebbe potuto compromettere la sicurezza dell’istituto. Il Sappe elogia l’operato del personale
CASTROVILLARI - La sicurezza e la legalità all’interno degli istituti penitenziari rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato e un pilastro fondamentale dell’ordinamento democratico. È in questo solco che, nella serata di sabato, la Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Castrovillari ha sventato un grave tentativo di introduzione illecita di un telefono cellulare all’interno dell’istituto.
L’operazione, condotta con prontezza ed efficacia dal personale del Comando, è stata possibile grazie all’elevata professionalità, al senso del dovere e allo spirito di squadra delle donne e degli uomini del Corpo, sotto la guida del Dirigente di Polizia Penitenziaria dott. Carmine Di Giacomo e dell’Autorità Dirigenziale, dott. Giuseppe Carrà. Il tempestivo intervento ha consentito di neutralizzare una condotta che avrebbe potuto compromettere seriamente l’ordine interno, la sicurezza della struttura e la corretta gestione dell’istituto penitenziario.
Nel tentativo illecito è risultata coinvolta un’infermiera in servizio presso la stessa Casa Circondariale. Dell’accaduto è stata data immediata comunicazione alla Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha disposto il sequestro dell’apparato telefonico, il deferimento dell’operatrice sanitaria all’Autorità Giudiziaria competente e la sua sospensione dal servizio presso l’istituto.
«L’intervento della Polizia Penitenziaria costituisce l’ennesima dimostrazione concreta dell’attenzione costante e dell’elevato livello di vigilanza garantiti quotidianamente dal Corpo», dichiarano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Ciccone, segretario nazionale. «Il tutto spesso in condizioni operative complesse e a fronte di organici ridotti. All’interno degli istituti penitenziari non esistono né possono esistere zone franche: ogni condotta illecita viene contrastata con fermezza, determinazione e nel pieno rispetto della legge».
La Polizia Penitenziaria si conferma così, ancora una volta, baluardo di legalità, sicurezza e credibilità dello Stato, a tutela dei cittadini e delle istituzioni. «Esprimiamo vivo apprezzamento – concludono Durante e Ciccone – per la brillante operazione portata a termine dal reparto di Castrovillari».