Mancano medici, sparito il centro di procreazione assistita al Compagna
A tre anni dall'inaugurazione, l'ambulatorio non è più operativo. L’embriologo clinico, Davide Uva, si impegno quotidianamente per colmare questo vuoto, accompagnando i suoi pazienti calabresi in un percorso di consapevolezza e cura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il centro di PMA presso l'ospedale "Guido Compagna" di Corigliano (all'interno dello Spoke Corigliano-Rossano) è stato inaugurato l'8 marzo 2022.
L'obiettivo era colmare un vuoto significativo nella fascia jonica calabrese, offrendo un servizio fondamentale alle coppie del territorio. Grazie a questo centro avevamo potuto raccontare una bellissima storia di speranza: il 17 dicembre del 2022 è venuta al mondo la prima piccola nata grazie alla procreazione assistita.
Purtroppo, a distanza di oltre tre anni dall'apertura, il centro sembra essere sparito nel nulla. La principale causa di questa sospensione sembra essere la carenza di personale medico specializzato. Il medico che coordinava l'attività è stato trasferito e non è stato rimpiazzato, rendendo di fatto il servizio non operativo.
In Calabria, purtroppo, il tema dell’infertilità maschile, in particolare nei casi gravi come l’azoospermia, è ancora poco trattato e spesso del tutto ignorato. Questo silenzio genera un forte disorientamento tra i pazienti, che faticano a trovare risposte e percorsi adeguati.
L’embriologo clinico, Davide Uva, con una formazione altamente specialistica in ambito riproduttivo, si impegno quotidianamente per colmare questo vuoto, accompagnando i suoi pazienti calabresi in un percorso di consapevolezza e cura. Proprio per questo, effettua periodicamente anche in Calabria consulenze, visite e controlli. La prevenzione e il tempismo, infatti, restano fondamentali nella gestione dell’infertilità.
Uva vanta la collaborazione con il professore Ermanno Greco, presidente della società italiana della riproduzione (S.I.d.R), uno dei pionieri in Italia della medicina della riproduzione, e soprattutto della tecnica di prelievo testicolare degli spermatozoi Testicular Sperm Extraction - (TESE), un intervento che può offrire una possibilità concreta di recupero anche nei casi in cui gli spermatozoi non siano presenti nel liquido seminale.
Il centro di medicina della riproduzione, tecnologicamente all’avanguardia e dotato di una banca per la crioconservazione, permette di trattare pazienti con sindrome di Klinefelter, pazienti oncologici, post-orchiectomia unilaterale, paralisi, traumi o azoospermia, offrendo opzioni personalizzate per la preservazione della fertilità o la ricerca di una gravidanza. Possiamo contare su risultati clinici di alto profilo, con percentuali di successo tra le più rilevanti a livello nazionale.
Poiché in Calabria non esistono strutture adeguate e la tematica resta spesso ignorata, questa realtà rappresenta un punto di riferimento per la comunità. Questo permette loro di ricevere cure adeguate e di affrontare con fiducia un percorso delicato ma possibile. Nei casi in cui l’intervento non porti a un risultato positivo, il centro offre anche la possibilità di ricorrere alla fecondazione eterologa con seme da donatore (SD), garantendo così un’alternativa concreta per realizzare il desiderio di genitorialità.
Una speranza in più per tutti i pazienti, perché la fertilità è un diritto che non deve conoscere confini geografici.