Nuovo ospedale, la variante presentata da D'Agostino non va bene? I dubbi dopo la replica della Straface
Sbotta la presidente della Terza commissione sanità, rimbrottando contro i colleghi del Partito Democratico e ribadendo che la Regione Calabria sta trovando una «soluzione approvabile e sostenibile» alla variante in corso

CORIGLIANO-ROSSANO - Probabilmente, sul nuovo ospedale della Sibaritide, abbiamo una notizia inedita, spifferata tra le righe, ma concreta: la variante sanitaria al progetto, presentata lo scorso maggio, così come proposta, non va bene. E a far capire questo, che non è assolutamente un fatto secondario, è Pasqualina Straface. Non l'ultima arrivata.
La presidente della Terza commissione Sanità, nella nota di replica (al Partito democratico) e di chiarimento rispetto alla notizia anticipata sabato pomeriggio dall'Eco dello Jonio sulle dimissioni del project manager dell'azienda concessionaria dell'opera D'Agostino, sottolinea come la Regione Calabria stia lavorando proprio «per trovare una soluzione approvabile e sostenibile alla variante in corso».
Per deduzione esplicita, quindi, vuol dire che la variante presentata dall'azienda e sulla quale aveva messo la faccia il project manager, Domenico Petrone, non va bene. Sarà per questo che il manager del grande cantiere di Insiti ha deciso di tirare i remi in barca e determinarsi sulle dimissioni dall'incarico?
«Sull'Ospedale della Sibaritide - scrive la consigliera regionale replicando alle accuse del Partito Democratico - si continuano a rincorrere le non notizie e a dare in pasto all'opinione pubblica problematiche che nulla hanno a che vedere con l'operato della Regione Calabria che, lo ribadisco di nuovo, su impulso del Presidente Occhiuto sta lavorando per trovare la soluzione migliore per il completamento dei lavori nel minor tempo possibile».
«Il dato di fatto - aggiunge - è che la Regione sta portando avanti le operazioni tecniche, funzionali ed economiche necessarie a trovare una soluzione approvabile e sostenibile per quanto riguarda le soluzioni tecniche della variante in corso d'opera, anche ai fini del finanziamento dei maggiori costi per i lavori».
Poi la «non notizia» delle dimissioni del Project Manager dell'azienda Concessionaria, oggetto di argomentazione da parte della politica: «Si tratta di dinamiche interne ad un'azienda privata - minimizza la Straface - e dunque non oggetto di qualsivoglia valutazione istituzionale».
Per quanto riguarda la convocazione della Commissione Sanità «sto già lavorando per fissare una data, i temi da discutere sono tanti e ci sarà la possibilità di fare un punto sull'Ospedale della Sibaritide e gli avvicendamenti futuri legati alla realizzazione di questa importante e strategica opera pubblica».