Reparto Carabinieri, Giovinazzo si presenta: «Con il procuratore Gratteri? Rapporto costante e quotidiano» - VIDEO
Stamani il nuovo comandante del neonato Reparto territoriale di Corigliano-Rossano ha incontrato la stampa: «Arrivati nuovi militari e potenziata la fase investigativa territoriale»
CORIGLIANO-ROSSANO - Una nuova organizzazione territoriale che potenzierà la forza investigativa dell’Arma sul territorio della Sibaritide. Nasce da questa esigenza e su queste premesse il nuovo Reparto dei Carabinieri di Corigliano-Rossano. Stamani il nuovo comandante della compagine militare ionica, il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo, ha incontrato gli operatori dell’informazione illustrando dettagliatamente quella che sarà d’oggi in poi l’azione sul territorio della Benemerita. E alla domanda su come sia impostato il lavoro con la procura territoriale di Castrovillari e con quella antimafia di Catanzaro, il nuovo comandante è chiaro nella risposta: «Con il procuratore Nicola Gratteri, con la procura di Catanzaro e con i suoi collaboratori ho rapporti quotidiani. Questo – ha sottolineato Giovinazzo che arriva nella terza città della Calabria dopo aver comandato il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza – è un territorio ad alto rischio criminalità ed i rapporti con la Distrettuale Antimafia non possono che essere quotidiani».
È un Giovinazzo misurato e allo stesso tempo aperto a conoscere e recepire gli input provenienti dal territorio. Così come lo sarà proprio l’intera nuova struttura del Reparto territoriale, che avrà più uomini e quindi un maggiore potenziale investigativo. «Il 13 ottobre di quest’anno – spiega il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo – è stato istituito il Reparto territoriale di Corigliano-Rossano. Si tratta di una forma ordinamentale che l’Arma ha individuato come idonea perché si è voluto privilegiare la forma info-investigativa. Questo nuovo modello organizzativo – precisa – ha comportato l’assorbimento delle due ex compagnie di Corigliano e Rossano in un'unica entità di comando con alle dipendenze le stazioni che vanno da Corigliano scalo fino a Cariati compresi i centri della Sila Greca». Di conseguenza, infatti, l’ex tenenza di Cassano è stata elevata a grado di Compagnia che, di fatto, ha soppiantato l’autorità sul territorio dell’ormai ex compagnia di Corigliano e avendo quindi l’egida su tutto il territorio dell’alta Sibaritide.
«Si tratta di un rafforzamento – sottolinea ancora Giovinazzo – dell’attività investigativa nel territorio. Si tratta di una nuova proiezione esterna dei reparti e di una nuova organizzazione con la quale l’Arma vuole fronteggiare le esigenze di carattere operativo che hanno contrassegnato questo territorio. Quindi – conclude Giovinazzo – l’auspicio è che gli sforzi compiuti dall’Arma siano in linea con le aspettative di questo territorio».
Intanto proprio in questi giorni il nuovo comandante ha iniziato il suo giro conoscitivo del territorio, incontrando tutte le istituzioni cittadine. Prima il Procuratore Capo ed il presidente del Tribunale di Castrovillari, Alessandro D’Alessio e Massimo Lento, e poi il sindaco Flavio Stasi, poi il dirigente del commissariato della Polizia di Stato e quello della Compagnia della Guardia di Finanza e stamani anche l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Maurizio Aloise. Nei prossimi giorni, invece, incontrerà anche il comandante della Capitaneria di Porto. «Perché – ha chiosato Giovinazzo – credo che la collaborazione tra tutte le componenti del territorio sia un elemento essenziale per portare sicurezza tra i cittadini e tutelare tutte le fasi della democrazia».