17 minuti fa:Webuild per il Sud, parte la terza edizione di Build Up: coinvolti oltre 350 studenti calabresi
11 ore fa:Corigliano-Rossano fa rumore: scuole unite contro la violenza sulle donne
12 ore fa:Celiachia e alimentazione senza glutine, doppio appuntamento formativo a Corigliano-Rossano
11 ore fa:Pechino+30 nella giornata contro la violenza di genere, Amarelli: « Serve Ministero Pari Opportunità»
11 ore fa:Benessere dei minori, a Cassano partito il progetto del Fondo nazionale per le Politiche della famiglia
12 ore fa:Sicurezza a Schiavonea, Caputo (Azione): «Servono controllo, dignità e un piano condiviso»
11 ore fa:Caos ticket sanitari dell'Asp di Cosenza, Colamaria (UdiCon): «Irresponsabile scaricare gli errori sui cittadini»
47 minuti fa:Gli studenti del Majorana di Co-Ro in visita di formazione al NTT Data di Rende
13 ore fa:Crisi del settore agrumicolo e olivicolo, Papasso propone la dichiarazione di stato d'emergenza
11 ore fa:La Vignetta dell'Eco

VIDEO - La protesta dei longobucchesi: 'u vrascier' con le bollette della luce e del gas

LONGOBUCCO - «Quest'anno saremo costretti a riscaldarci con il fuoco delle bollette» Questa la frase ricorrente ieri pomeriggio a Longobucco. Decine di cittadini si sono ritrovati in piazza per protestare contro il caro energia e più in generale contro l'aumento spropositato dei costi, dalle forniture ai beni di prima necessità. E per contestare l'immobilismo dello Stato e dell'Europa verso un'esigenza trasversale e che interessa tutti i cittadini italiani hanno deciso dare alle fiamme le ultime bollette di luce e gas. 

Nel grande vrascier' (la caldana) allestito in piazza Matteotti dalla segreteria territoriale della Cgil, promotrice dell'iniziativa, alla spicciolata sono arrivati pensionati, casalinghe, professionisti e giovani coppie (quelle che ancora resistono nel centro della Valle del Trionto) lasciando al fuoco le bollette. «Una liberazione» ha detto qualcuno. Che però non risolve il problema. Almeno fino a quando non ci sarà un provvedimento che bloccherà l'aumento spropositato dei costi, la speculazione e non regolamenterà il pagamento delle forniture.

Certo, in questo momento la situazione è davvero insostenibile per tutti.