VIDEO - La protesta dei longobucchesi: 'u vrascier' con le bollette della luce e del gas
Ieri i cittadini hanno aderito alla manifestazione di protesta promossa dalla Cgil e si sono ritrovati in piazza per bruciare le fatture delle forniture energetiche: «Non ce la facciamo più»
LONGOBUCCO - «Quest'anno saremo costretti a riscaldarci con il fuoco delle bollette» Questa la frase ricorrente ieri pomeriggio a Longobucco. Decine di cittadini si sono ritrovati in piazza per protestare contro il caro energia e più in generale contro l'aumento spropositato dei costi, dalle forniture ai beni di prima necessità. E per contestare l'immobilismo dello Stato e dell'Europa verso un'esigenza trasversale e che interessa tutti i cittadini italiani hanno deciso dare alle fiamme le ultime bollette di luce e gas.
Nel grande vrascier' (la caldana) allestito in piazza Matteotti dalla segreteria territoriale della Cgil, promotrice dell'iniziativa, alla spicciolata sono arrivati pensionati, casalinghe, professionisti e giovani coppie (quelle che ancora resistono nel centro della Valle del Trionto) lasciando al fuoco le bollette. «Una liberazione» ha detto qualcuno. Che però non risolve il problema. Almeno fino a quando non ci sarà un provvedimento che bloccherà l'aumento spropositato dei costi, la speculazione e non regolamenterà il pagamento delle forniture.
Certo, in questo momento la situazione è davvero insostenibile per tutti.