7 ore fa:Influenza, domani (finalmente) arrivano i vaccini a Bocchigliero. Domenica a Campana
6 ore fa:Orrico (M5s) chiede lumi a Occhiuto sulla chiusura del Consultorio di Cariati: «Servono risposte»
8 ore fa:Casa Serena e il caso del concorso per il direttore amministrativo: «Serve trasparenza totale»
4 ore fa:Cassano "in marcia" contro la violenza di genere
4 ore fa:Insiti, sui social "spunta" un progetto con una grande firma: Femia firma (anche) il parco urbano
5 ore fa:La Calabria vola alle finali europee del Tour Music Fest 2025 con sette artisti: ecco i nomi
7 ore fa:Sistema penitenziario calabrese, Fns Cisl chiede maggior dialogo
6 ore fa:Co-Ro dice "no" alla violenza di genere: il Parco Fabiana Luzzi diventa voce delle vittime
5 ore fa:Colpo di mercato della Rossanese: arriva David Bessa
8 ore fa:Calcio dilettantistico, il Premio StadioRadio approda nell’Alto Jonio

VIDEO - La protesta dei longobucchesi: 'u vrascier' con le bollette della luce e del gas

LONGOBUCCO - «Quest'anno saremo costretti a riscaldarci con il fuoco delle bollette» Questa la frase ricorrente ieri pomeriggio a Longobucco. Decine di cittadini si sono ritrovati in piazza per protestare contro il caro energia e più in generale contro l'aumento spropositato dei costi, dalle forniture ai beni di prima necessità. E per contestare l'immobilismo dello Stato e dell'Europa verso un'esigenza trasversale e che interessa tutti i cittadini italiani hanno deciso dare alle fiamme le ultime bollette di luce e gas. 

Nel grande vrascier' (la caldana) allestito in piazza Matteotti dalla segreteria territoriale della Cgil, promotrice dell'iniziativa, alla spicciolata sono arrivati pensionati, casalinghe, professionisti e giovani coppie (quelle che ancora resistono nel centro della Valle del Trionto) lasciando al fuoco le bollette. «Una liberazione» ha detto qualcuno. Che però non risolve il problema. Almeno fino a quando non ci sarà un provvedimento che bloccherà l'aumento spropositato dei costi, la speculazione e non regolamenterà il pagamento delle forniture.

Certo, in questo momento la situazione è davvero insostenibile per tutti.