16 ore fa:Corigliano travolgente: gara a senso unico contro il Kroton
1 ora fa:A Laino Borgo la Corale "Beato Pietro Paolo Navarro" diventa esempio di comunità attiva
13 ore fa:Auto con mamma e bimbi in fiamme: paura a Rossano scalo
1 ora fa:VOLLEY - Sesta vittoria consecutiva per la Sprovieri Corigliano Volley: battuta la Scalia Sciacca 3-1
13 minuti fa:Formazione su prevenzione delle infezioni: due giornate dedicate alla sicurezza sanitaria
2 ore fa:«Acqua non conforme e cittadini non avvisati»: l’Opposizione interroga il Sindaco di Longobucco
2 ore fa:Madeo (Pd) lancia la proposta di legge sulla fertilità sociale: “La Calabria rischia di restare senza futuro”
43 minuti fa:Ad Acquaformosa la rappresentazione “Diritti e Rovesci” con gli alunni del Polo Arbereshe: coinvolti tredici comuni
2 ore fa:Frascineto abbraccia la prevenzione: oltre cento cittadini agli screening gratuiti
1 ora fa:PNRR, la Calabria corre sulle aggiudicazioni ma inciampa nei cantieri:

VIDEO - La protesta dei longobucchesi: 'u vrascier' con le bollette della luce e del gas

LONGOBUCCO - «Quest'anno saremo costretti a riscaldarci con il fuoco delle bollette» Questa la frase ricorrente ieri pomeriggio a Longobucco. Decine di cittadini si sono ritrovati in piazza per protestare contro il caro energia e più in generale contro l'aumento spropositato dei costi, dalle forniture ai beni di prima necessità. E per contestare l'immobilismo dello Stato e dell'Europa verso un'esigenza trasversale e che interessa tutti i cittadini italiani hanno deciso dare alle fiamme le ultime bollette di luce e gas. 

Nel grande vrascier' (la caldana) allestito in piazza Matteotti dalla segreteria territoriale della Cgil, promotrice dell'iniziativa, alla spicciolata sono arrivati pensionati, casalinghe, professionisti e giovani coppie (quelle che ancora resistono nel centro della Valle del Trionto) lasciando al fuoco le bollette. «Una liberazione» ha detto qualcuno. Che però non risolve il problema. Almeno fino a quando non ci sarà un provvedimento che bloccherà l'aumento spropositato dei costi, la speculazione e non regolamenterà il pagamento delle forniture.

Certo, in questo momento la situazione è davvero insostenibile per tutti.