5 ore fa:Cassano, è arrivato il nuovo capitano Baione: l'accoglienza del sindaco Iacobini
12 ore fa:Triplice fischio: tutto sul calcio da Corigliano-Rossano e dalla Sibaritide-Pollino
11 ore fa:La X edizione della Borsa di Studio “Alessandro Amarelli” celebra l’impegno e il merito degli studenti
11 ore fa:A Cassano Jonio gli ulivi secolari diventano patrimonio dell'Unesco
6 ore fa:Ripartono gli scavi a Sibari: nuovi saggi per svelare l’anima millenaria della grande colonia greca
10 ore fa:Tribunale di Corigliano-Rossano: Ferrone (Cgil): «Una battaglia giusta per la legalità»
5 ore fa:Nonni e nipoti insieme contro la ludopatia: presentato a Co-Ro il fumetto "Non è solo un gioco"
12 ore fa:La Vignetta dell'Eco
6 ore fa:Sibaritide-Pollino, qui l’agricoltura vale più del turismo: ecco i dati ISTAT
10 ore fa: Regionali, Cosentino e Campana (AVS): «Continueremo a lavorare per una Calabria giusta»

VIDEO - La protesta dei longobucchesi: 'u vrascier' con le bollette della luce e del gas

LONGOBUCCO - «Quest'anno saremo costretti a riscaldarci con il fuoco delle bollette» Questa la frase ricorrente ieri pomeriggio a Longobucco. Decine di cittadini si sono ritrovati in piazza per protestare contro il caro energia e più in generale contro l'aumento spropositato dei costi, dalle forniture ai beni di prima necessità. E per contestare l'immobilismo dello Stato e dell'Europa verso un'esigenza trasversale e che interessa tutti i cittadini italiani hanno deciso dare alle fiamme le ultime bollette di luce e gas. 

Nel grande vrascier' (la caldana) allestito in piazza Matteotti dalla segreteria territoriale della Cgil, promotrice dell'iniziativa, alla spicciolata sono arrivati pensionati, casalinghe, professionisti e giovani coppie (quelle che ancora resistono nel centro della Valle del Trionto) lasciando al fuoco le bollette. «Una liberazione» ha detto qualcuno. Che però non risolve il problema. Almeno fino a quando non ci sarà un provvedimento che bloccherà l'aumento spropositato dei costi, la speculazione e non regolamenterà il pagamento delle forniture.

Certo, in questo momento la situazione è davvero insostenibile per tutti.