6 ore fa:Insediato il nuovo consiglio dell'Ordine dei Geologi della Calabria: ecco i nomi
8 ore fa:Impresa storica per il Tennis Club San Paolo di Co-Ro: conquista la D2
7 ore fa:Cassano, nuova fase per ArticoloVentuno: massima attenzione ai temi locali
7 ore fa:Martilotti chiede al prossimo presidente della Regione il varo del "Piano pesca straordinario"
5 ore fa:Ritorna “Spazio Mamma” alla Biblioteca dei Bambini e dei Ragazzi “Carmine De Luca”
8 ore fa:Roseto Capo Spulico, al via i lavori nell'Ufficio Postale per il progetto "Polis"
6 ore fa:A San Basile inaugurata la Panchina Gialla, simbolo della lotta al bullismo
4 ore fa:Corigliano-Rossano, pensionato denuncia l’INPS: «36 anni di lavoro e pensione decurtata»
5 ore fa:Avvio anno scolastico a Cariati, Minò: «La sicurezza è la priorità assoluta»
4 ore fa:Il Duo Claude Hauri e Daniel Moos incanteranno La Città della Musica

Lorica: il concerto "fuori posto" del pianista Paolo Zanarella - VIDEO

Il pianista Paolo Zanarella si è esibito a Lorica nell’ambito della rassegna culturale “Exit up to the mountains” curata dall’associazione Piano B. A causa della pioggia, la sua performance è stata interrotta dopo circa venti minuti. Musica ad alta quota all’Exit up to the mountains, la rassegna culturale ideata e organizzata da Piano B e in scena a Lorica, in provincia di Cosenza. Ad aprire la manifestazione, il concerto “fuoriposto” del maestro Paolo Zanarella. L’istrionico pianista e compositore si è esibito in volo sul lago Arvo, così come fece per la prima volta sul Canal Grande durante il Carnevale di Venezia. Oltre agli ultimi lavori, Zanarella ha incantato il pubblico con momenti di pura improvvisazione ad alta quota. Poi, dopo circa venti minuti, è arrivata la pioggia a guastare la festa e interrompere l’esibizione.
SUONARE TRA LA GENTE
Ma anche in poco tempo l’artista è riuscito ad incantare il pubblico. Ex studioso di teologia e consulente di ingegneria meccanica per i brevetti, da oltre dieci anni Zanarella ha scelto di girovagare tra le città italiane in compagnia del suo inseparabile pianoforte a coda. «Vado dove c’è gente per diffondere la musica – ha sempre spiegato – Suonavo nei teatri ma mi accorgevo che c’era qualcosa che non andava. E allora, mi son detto, gli metto il pianoforte in mezzo ai piedi». E così è stato a Lorica. FONTE: CORRIERE DELLA CALABRIA