Ieri:Successo per la Tombolata de "Il seme che germoglia": Raccolti 2000 euro per "La banca delle parrucche"
Ieri:Laino Borgo avrà il suo Polo Museale: firmata la convenzione con la Regione
Ieri:Cassano, conferita la Civica Benemerenza a Greta Martucci e Francesco Rodilosso
Ieri:Tutto pronto per la quinta edizione di "Tarsia, Città dell'Olio in festa"
Ieri:Tradizione e spiritualità, si rinnova la magia del Presepe Vivente di Guglielmo d'Acri
Ieri:A Cariati la presentazione del libro "Perché la Calabria non dovrebbe campare solo di Turismo" di Franco Capalbo
Ieri:Operazione al carcere di Rossano: bloccati alimenti per migliaia di euro
4 ore fa:Domani ritorna Babbo Natale... in Vespa
Ieri:Un messaggio speciale di Babbo Natale a tutti i bambini della Calabria del nord-est
16 ore fa:Uomo trovato morto in casa alla vigilia di Natale

Esonda il Crati: il fiume ha rotto gli argini in contrada Foggia. Ingenti danni - VIDEO

CORIGLIANO-ROSSANO - È esondato il Crati. In contrada Foggia, nel comune di Corigliano-Rossano, a valle della nuova Statale 106 e delle contrade di Thurio e Ministalla, l'argine destro del grande fiume della Calabria Citra non ha retto all'impatto dell'acqua e ha ceduto. L'acqua ha praticamente invaso gli agrumeti della zona e in questo momento si sta lavorando per evacuare alcune aziende zootecniche del posto dove insistono allevamenti di bestiame (bovini, suini, ovini perlopiù).

Le preoccupazioni stamani erano per un'altra "sponda" del fiume, quella a ridosso proprio del centro abitato, dove il 28 novembre 2018 aveva avuto origine la prima grande esondazione, che al momento sembra reggere. Nessuno, però, si aspettava che il Crati potesse "sbucare" dalla falla creatasi a valle, nella zona dove inisistono - dicevamo - diversi agrumeti, aziende agricole e zootecniche e a ridosso della grande area turistica di Thurio. 

Sono ingenti i danni provocati al momento dalla piena ma, per fortuna, non si registrerebbero vite umane in pericolo. Ma ci sarà da operare e verificare anche perché in quell'area risiedono, nel periodo invernale e di raccolta degli agrumi, nuclei di cittadini stranieri che solitamente alloggiano in ricoveri di fortuna. La speranza è che l'acqua abbia fermato la sua corsa nel canale di contenimento a ridosso dell'argine.

Il sindaco Flavio Stasi, pur non essendo in sede, sta monitorando attimo dopo attimo l'evolversi della vicenda.

- IN AGGIORNAMENTO