4 ore fa:Referendum su lavoro e cittadinanza, Cgil: «Potrebbe cambiare la vita per 4milioni di lavoratori e 2milioni di stranieri»
5 ore fa:A Caloveto sarà possibile rinnovare l'esenzione ticket. Ecco quando
4 ore fa:Garante dei Disabili, nuovo scontro in Consiglio comunale: ma serve concretezza
6 ore fa:Ermanno Quintieri è pronto a debuttare nel campionato "Porsche Sprint Challenge Suisse"
5 ore fa:Bisogni educativi speciali, in Calabria la scuola sarà ancora più inclusiva
6 ore fa:Lungomare unico e Parco Urbano a Insiti, approvato il nuovo piano delle opere pubbliche a Co-Ro
3 ore fa:Al Teatro comunale la presentazione del Catasto onciario di Cassano e Doria
7 ore fa:Tutto pronto a Crosia per la Festa del Rifugiato
6 ore fa:Amministrative Cassano, c'è un altro candidato a sindaco: Antonello Avena
3 ore fa:Udicon aiuterà i cittadini nell'uso dell'App "Cup Calabria" per abbattere le liste d'attesa

Verba Volant - Il calcio del futuro

1 minuti di lettura

Ricordo chiaramente quando un giorno, tra le aule della Scuola Holden, ci chiesero di scrivere accusa e difesa di un processo simulato. Il tema in questione era: può la tecnologia sostituire un allenatore di calcio? 

Nella mia arringa difendevo l'idea di una capacità empatica dell'allenatore, di un ruolo psicologico oltre che tattico, della capacità di capire gli uomini prima che i numeri, della dote di motivare prima di quella di posizionare pedine in campo, o ancora di leggere momenti di difficoltà o di carica da sfruttare a proprio favore. Prendete Mourinho, che può piacere o non piacere, ma che ha la capacità innata di leggere uomini e situazioni meglio di tanti altri; Drogba raccontava in un libro completamente dedicato all'allenatore portoghese, che Mou riusciva a motivare i suoi giocatori prevendo il futuro. In tanti infatti hanno testimoniato che in molti intervalli il mister si avventurava in discorsi che raccontavano cosa sarebbe successo nel secondo tempo e poi, effetto placebo, convinzione o fortuna, succedeva davvero quello che aveva previsto. 

Però in questo specifico caso, la questione cambia e diventa: la tecnologia può sostituire gli arbitri? Arriva una notizia importante per il Mondiale del Qatar 2022: la FIFA ha comunicato l'introduzione del fuorigioco semi-automatico. Grazie al contributo di circa 12 telecamere fisse su 29 parti del corpo dei giocatori, ed i dati provenienti da un chip inserito nel pallone, l'intelligenza artificiale calcolerà l'esatta posizione del giocatore in presunta posizione di fuorigioco.

I dati verranno analizzati in tempi brevissimi dall'intelligenza artificiale che elaborerà delle linee calcolate automaticamente, per ultima visione della sala VAR che, in ultima istanza, prenderà la decisione finale. Una volta confermata la decisione, verrà elaborata un'immagine 3D del giocatore sulla base dei dati raccolti.

In questo modo la FIFA spera di ridurre al minimo l'errore umano, garantendo una veridicità dell'incontro sportivo, guardando anche alle esperienze del tennis e del basket.

Cosa cambierà nel mondo del calcio? Quale sarà il ruolo dell'arbitro? Per Collina " l'arbitro non sarà mai un robot" e sinceramente anche io penso che la tecnologia non possa esistere senza l'uomo a gestirla.

 

Andrea Costantino Levote
Autore: Andrea Costantino Levote

Andrea Costantino Levote nasce come giornalista sportivo. Frequenta il corso di Reporting alla Scuola Holden, ma si imbuca anche alle lezioni di Cinema e di digital marketing. Vince il Premio Phoebe di Scuola Holden con il teaser Democracia. Racconta i ritratti dei giornalisti sportivi che lo hanno ispirato nel podcast "I Cantastorie", all'interno del programma Eutropia su Spotify. Diventa CEO di Jugaad Produzioni e con il cortometraggio FAME vince diversi premi internazionali, oltre a una menzione speciale al festival Ermanno Olmi. Oggi è CEO e founder di DIEZ- CREATIVE AGENCY, agenzia di comunicazione con la quale racconta il talento, occupandosi del digital marketing di start-up e di imprese.