Loria (Pd): «A Crosia nessun caos: si rispetti la volontà degli iscritti»
Il Segretario del Circolo cittadino del partito democratico interviene su ciò che sta accadendo negli ultimi giorni

CROSIA-MIRTO - Il segretario del circolo di Crosia, Natalino Loria, interviene per ristabilire la verità rispetto a quanto sta accadendo intorno al congresso del Partito Democratico nel territorio.
«La decisione della Commissione Regionale per il Congresso di annullare le operazioni congressuali del nostro circolo – svoltesi il 29 giugno in modo regolare, trasparente e partecipato – ci ha profondamente sorpresi e amareggiati, soprattutto perché mai ufficialmente notificata: ci è pervenuta solo tramite un file Word, senza firma né protocollo, inviato via WhatsApp. Un metodo che, da solo, mina la credibilità del provvedimento. È importante ribadirlo con chiarezza: il congresso a Crosia si è svolto regolarmente. Il verbale è stato redatto e sottoscritto, le schede votate e custodite secondo regolamento, la votazione si è conclusa con 40 voti su 41 iscritti. Non ci sono stati reclami ufficiali né segnalazioni di irregolarità da parte della garante del seggio. È dunque incomprensibile la scelta di invalidare un processo democratico limpido, tanto più se motivata da elementi privi di riscontro documentale».
Loria sottolinea la decisione del circolo di non partecipare alla seconda convocazione di sabato 5 luglio: «Nessuno dei nostri iscritti si è presentato a votare: un segnale forte, a tutela dell’autonomia del circolo e della credibilità del partito stesso. È stato un voto chiaro, espresso con senso di responsabilità da un gruppo di militanti seri, motivati e radicati nel territorio, che ha contribuito a far vincere il centrosinistra dopo dieci anni di governo della destra a Crosia. Quel voto merita rispetto. Non vogliamo polemizzare, né alimentare divisioni. Non mettiamo in discussione il percorso democratico del congresso provinciale, né intendiamo offendere nessuno. Chiediamo soltanto che venga riconosciuta la validità delle operazioni svolte e la legittimità di un risultato congressuale chiaro. Lo facciamo attraverso un controricorso formale alla Commissione Nazionale di Garanzia, nella speranza che si ripristini un principio fondamentale: la democrazia si difende anche con l’ascolto e il rispetto delle comunità locali».
Secondo Loria il Partito Democratico ha bisogno di serietà, coerenza e partecipazione: «Il Circolo di Crosia continuerà a essere un presidio attivo e leale di questi valori. Ma è doveroso affermare che se verrà confermato l’annullamento, senza reali motivi e senza contraddittorio, sarò costretto a rimettere il mio mandato da segretario di circolo. Non per protesta, ma per rispetto verso una comunità che non merita di essere trattata con superficialità. Chiediamo solo ciò che è giusto: il rispetto della volontà degli iscritti. Nell’interesse del Partito Democratico, prima ancora che del nostro territorio».