Smartphone alla guida, nuova raffica di patenti ritirate sulla Statale 106
La Polizia stradale di Corigliano-Rossano intensifica i controlli: circa 30 patenti sospese in una settimana per uso del cellulare al volante. Sanzioni da 250 euro, un mese di stop e fino a 7 anni di carcere in caso in cui si provochi un mortale

CORIGLIANO-ROSSANO – La Statale 106 continua ad essere terreno di controlli serrati da parte della Polizia stradale di Corigliano-Rossano, che nell'ultima settimana, quella "calda" di ferragosto, ha concentrato la propria attività sul contrasto all’utilizzo dello smartphone alla guida. Il bilancio è pesante: circa trenta patenti ritirate in pochi giorni.
Un segnale forte, che segue la scia dei numerosi provvedimenti già scattati nei mesi scorsi, come raccontato anche nel nostro approfondimento all'indomani dell'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Effetto del Codice Salvini.
Per un periodo era sembrato che gli automobilisti avessero compreso la gravità del gesto, ma l’uso del telefono al volante continua ad essere una pratica pericolosamente diffusa.
Le norme sono chiare: la sanzione per chi viene sorpreso è di 250 euro e la sospensione della patente per un mese, disposta dal Prefetto di Cosenza. Ma le conseguenze possono essere ancora più gravi: in caso di sinistro mortale, l’uso dello smartphone durante la guida può comportare una condanna fino a sette anni di reclusione.