Il nuovo atto aziendale promuove il Chidichimo: Trebisacce torna centro sanitario con distretto e più servizi
Dopo anni di attese, Trebisacce celebra un traguardo storico: l’Ospedale Chidichimo diventa Generale di Base e sede del Distretto Sanitario Jonio Nord. Più servizi, nuovi reparti e investimenti per garantire il diritto alla salute sul territorio

TREBISACCE – Questa mattina si è tenuta, nella Sala consiliare del Comune di Trebisacce, una conferenza stampa dedicata all’approvazione del nuovo Atto Aziendale dell’Asp di Cosenza avvenuta il 19 agosto e recante la riorganizzazione della rete ospedaliera territoriale.
Ad introdurre le novità e le attività messe in campo dall’amministrazione comunale, è il sindaco Mundo che si è detto soddisfatto per i risultati ottenuti, i quali – dice - «confermano le richieste avanzate dal territorio».
Grazie agli atti approvati, l’Ospedale Chidichimo di Trebisacce diventa ufficialmente Ospedale Generale di Base – e non più di Zona Disagiata - e sede del nuovo distretto sanitario Jonio Nord.
«Oggi – ha dichiarato il sindaco - celebriamo formalmente la riconfigurazione dell’ospedale che verrà dotato di due strutture complesse di Medicina e Chirurgia con tutte le analisi cliniche, l’unità operativa di Cardiologia, il servizio di Diabetologia, Ecografia, Gastroenterologia e di tante altre funzioni che speriamo di avviare attraverso l’assunzione di personale e dunque di risorse umane».
Contestualmente, per riattivare le sale operatorie, è stato necessario il reperimento di risorse per i lavori di adeguamento sismico (per 1 milione e 200 mila euro) senza le quali l'apertura non sarebbe possibile.
L’istituzione e il rispristino di Trebisacce a sede distretto, in particolare, rappresenta un’importante conquista per la sanità territoriale: «Trebisacce, già sede in passato, - ha proseguito Mundo - era stata poi accorpata a Corigliano poiché non disponeva del numero minimo di abitanti (fissato per legge a 60 mila). Solo un comprovato disagio legato alle criticità geomorfologiche del territorio avrebbe consentito la concessione di una deroga. Grazie ad una forte volontà politica ciò è stato possibile. Questo è importante per Trebisacce perché verranno incrementate le funzioni e i servizi ospedalieri».
A ribadire gli sforzi del governo regionale in tal senso, l’assessore Gianluca Gallo che ha ricordato come per anni la sentenza sia rimasta inattuata: «Solo con l’impegno del presidente Occhiuto e le costanti interlocuzioni con i sindaci del territorio siamo è riusciti ad ottenere questi risultati».
«La sanità in queste aree – ha ricordato – è stata a lungo penalizzata e non possiamo più permettere l’emorragia di pazienti verso le regioni limitrofe. La costruzione del Nuovo Ospedale della Sibaritide sarà sicuramente un importante riferimento per il territorio ma è necessario offrire risposte di prossimità ai cittadini che chiedono venga loro riconosciuto il diritto alla salute. Nessun regalo dunque alle comunità ma legittime risposte ai bisogni dei cittadini».
Per gli aspetti puramente tecnici e relativi alle novità che saranno messe in campo col nuovo atto aziendale è intervenuta la Presidente della Terza Commissione Sanità, Pasqualina Straface: «Il nostro lavoro è partito nel 2022 che si è concluso oggi nel 2025. Il primo obiettivo è stato ovviamente l’elevazione ad Ospedale generale di base che ci ha permesso di costruire e rivedere il funzionamento di tutta la rete ospedaliera».
Tra gli interventi la riapertura del reparto di Medicina con due nuovi medici, l’arrivo di una Tac di ultima generazione nel reparto di Radiologia, un nuovo mammografo, l’attivazione del Laboratorio Analisi e del Pronto Soccorso. In programma l’elisoccorso notturno.
È prevista, inoltre, l’attivazione di due Uoc - Unità Operative Complesse: Medicina Generale (21 posti letto ordinari e 8 in day hospital) e Chirurgia (12 posti letto e 4 in day surgery).
«Tra i servizi che prevediamo di realizzare e implementare per l’intero distretto sanitario - ha detto Straface - ci sono due unità operative complesse, una per le cure primarie (coordinamento di tutti i poliambulatori) con la sede operativa a Trebisacce e una per l’assistenza agli anziani e ai disabili con sede a Cassano Jonio. In più, due strutture semplici».
Il lavoro però è ancora lungo: «C’è ancora molto da fare. Bisognerà – ha concluso - indire concorsi e manifestazioni d’interesse perché l’ospedale va riempito di personale medico e socio sanitario».
Il diritto alla salute, insomma, sembra essere una priorità da affrontare a stretto giro. Ora si attende l’approvazione definitiva della Regione dell’atto aziendale con valutazioni anche sulla compatibilità finanziaria.