Aree interne, per FdI quella di Madeo è «una narrazione priva di dati, piena di slogan e forzature ideologiche»
Il circolo meloniano cittadino replica alla presidente del consiglio di Co-Ro: «Quando si è a corto di contenuti, si usa il lamento come bandiera politica. Ma la gente se ne è accorta. Noi stiamo agendo, loro parlano»

CORIGLIANO-ROSSANO - Nei giorni scorsi avevamo pubblicato le dichiarazioni della consigliera provinciale e presidente del consiglio comunale di Corigliano Rossano, Rosellina Madeo in merito al «disinteresse del governo verso le aree interne».
Pubblichiamo di seguito la risposta del circolo cittadino di Fratelli d'Italia che definisce le dichiarazioni di Madeo «un cumulo di falsità, espressione di una visione distorta e strumentale della realtà».
«Parlare di “resa del Governo” - aggiungono - di fronte al problema dello spopolamento è ridicolo: questo esecutivo è l’unico che ha messo soldi veri e strumenti concreti per intervenire sulle aree interne. Ma alla Madeo la realtà non interessa, preferisce alimentare il vittimismo da palcoscenico. Parla di “sentenza senza appello”, ma ignora i fondi stanziati. La Madeo denuncia un presunto abbandono da parte dello Stato, dimenticando che proprio il Piano Nazionale per le Aree Interne è stato rifinanziato e potenziato con milioni di euro destinati a servizi essenziali come sanità, istruzione e mobilità».
«Dove sarebbero le prove del “declino accompagnato”? Quali dati porta a supporto? Nessuno. Contesta una visione di decrescita, ma non propone una sola misura concreta. Mentre il Governo mette in campo agevolazioni fiscali, incentivi alle imprese, sostegni alla natalità e interventi infrastrutturali mirati, la Madeo si limita a una lista generica di buone intenzioni. Dove sono le sue proposte operative? Manca completamente una visione credibile. E non è un caso se proprio in centri storici amministrati dalla Amministrazione Stasi di cui lei ne è a pieno titolo sostenitrice soffrono il declino per l’incapacità del governo locale».
«Cita un sondaggio “per alzata di mano” come se fosse statistica ufficiale. Utilizzare come argomento un incontro in cui “il 90% dei ragazzi ha detto che vuole andare via” è imbarazzante. È questa la serietà con cui si pretende di intervenire su un tema così delicato? La fuga dei giovani si combatte con il lavoro e con politiche serie, non con suggestioni da assemblea scolastica. Dica la Madeo quanti posti o occasioni di lavoro l’Amministrazione Stasi è riuscita a produrre? Anzi, quelle poche occasioni sono state perse come la vicenda di Baker Hughes. Accusa il Governo di abbandonare i borghi, ma è l’amministrazione di cui fa parte che non ha mai attivato progettualità utili. La stessa presidente dovrebbe spiegare perché il Comune di Corigliano-Rossano è rimasto assente dai principali bandi nazionali e regionali che prevedevano azioni a favore dei borghi. Lamentarsi è più facile che lavorare».
«Il Governo Meloni ha puntato sul rilancio delle aree interne con: incentivi alle attività produttive che decidono di insediarsi nei piccoli comuni; investimenti sul turismo esperienziale e sostenibile; programmi scolastici contro la dispersione; infrastrutture digitali e logistiche. È chiaro che quando si è a corto di contenuti, si usa il lamento come bandiera politica. Ma la gente se ne è accorta. Noi stiamo agendo, loro parlano» concludono.