31 minuti fa:Straface sostiene i talenti del Performer Cup: la Regione celebra la squadra calabrese in Tv
6 ore fa:Lite tra turisti a Crosia, donna accoltella il compagno: s'indaga sul movente
13 ore fa:La Vignetta dell'Eco
14 ore fa:Stabilizzazione Tis Castrovillari: Noi Moderati chiede risposte alla Regione
12 ore fa:Fico d'India, conserve e tradizione: Cropalati riscopre la sua identità grazie al Gal Sibaritide
17 ore fa:Calendario Polizia 2026: volti ed emozioni dietro l’uniforme per sostenere UNICEF e famiglie
14 ore fa:Un uragano di buona musica: la sopresa degli "Hurricane" a Co-Ro
15 ore fa:I Colli Arbëreshë: una pedalata tra sport, natura e identità
16 ore fa:Castrovillari, un viaggio tra danze e memorie alla 39ª Estate Internazionale del Folklore
13 ore fa:Smartphone alla guida, nuova raffica di patenti ritirate sulla Statale 106

Il consigliere regionale Ferdinando Laghi propone una legge per disciplinare l'uso di Pfas

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Ho depositato in questi giorni una proposta di legge per disciplinare, anche nella nostra Regione, l'impiego e il rilascio nell'ambiente di PFAS, sostanze note come "inquinanti eterni" per la loro persistenza e quasi totale impossibilità di degradazione. L'obiettivo è quello non solo di avere finalmente una rappresentazione chiara ed aggiornata della situazione attuale, ma, soprattutto, di evitare il più possibile, su tutto il territorio calabrese, emissioni di queste sostanze». Così il consigliere regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di "De Magistris Presidente", sulla delicata questione delle sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS).

«Si tratta di un gran numero di sostanze, tra loro "apparentate" - continua Laghi - presenti in tantissimi oggetti di uso comune e quotidiano: tessuti e abbigliamento, imballaggi alimentari, pentole antiaderenti, cosmetici, pesticidi, vernici, schiume antincendio e altro ancora. La proposta di legge, ispirata alle esperienze già avviate in Veneto e Piemonte, mira a tutelare la salute collettiva, alla luce dei gravi rischi, documentati dalla letteratura scientifica, associati all'esposizione a queste sostanze: cancerogenicità, interferenza endocrina, compromissione del sistema immunitario e riproduttivo. Ed è proprio di questi giorni la notizia che il Tribunale di Vicenza ha comminato una dura condanna, per disastro ambientale, ad una ditta produttrice di tali sostanze, colpevole di aver inquinato una vastissima area del Veneto, con gravissimi danni per la salute delle popolazioni residenti».

«I dati recentemente raccolti da Arpacal e Greenpeace Italia - aggiunge ancora Laghi - confermano la presenza di PFAS in diverse aree della nostra regione. È perciò necessario agire il più rapidamente possibile, cominciando a colmare il vuoto normativo che vede, anche a livello nazionale, tante, troppe regioni non avere ancora affrontate i gravi rischi per la salute, derivanti dall'esposizione a queste ubiquitarie sostanze. C'è la necessità di comprendere l'entità del fenomeno a livello locale e, soprattutto, adottare le giuste contromisure, prima che la situazione diventi irreversibile».

La proposta prevede, oltre a misure di prevenzione nella produzione e diffusione delle PFAS, anche campagne di monitoraggio, trasparenza e informazione pubblica. «È una scelta di responsabilità, fondata sul principio di precauzione. Da medico, prima ancora che da ambientalista, auspico che tutto il Consiglio Regionale voglia sostenerla. La tutela della salute -conclude il Consigliere Regionale- deve essere al centro dell'agenda politica regionale.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.