«Serve un piano vero e un presidio per proteggere Cassano dagli incendi»
Il Gruppo consiliare ArticoloVentuno: «Torniamo a chiedere con forza che venga redatto e approvato un Piano comunale di prevenzione incendi, moderno, operativo, aggiornato e integrato nel sistema di Protezione Civile»

CASSANO JONIO - «Il tema degli incendi torna purtroppo in primo piano, dopo il rogo che nel fine settimana ha interessato da vicino il centro di Cassano. È solo l’ultimo episodio di una lunga serie che ogni estate si ripete puntualmente, causando danni ambientali, rischi per la sicurezza e grande preoccupazione tra i cittadini. Già nel luglio 2024, attraverso più canali pubblici, ArticoloVentuno aveva lanciato un appello chiaro: “Il Comune di Cassano si doti di un piano di prevenzione degli incendi all’avanguardia.” A distanza di un anno, quel piano non ci sarebbe ancora».
Inizia così la nota stampa del Gruppo consiliare ArticoloVentuno, nella quale si spiega che «Non risulterebbe approvato alcun piano comunale antincendi autonomo, né vi sarebbero notizie dell’attivazione di reti di sorveglianza volontaria, di mappe aggiornate del rischio o di misure strutturate di monitoraggio attivo. Eppure, la situazione lo richiede con urgenza. Le aree boscate del Monte di Cassano, la Pietra di San Marco, la valle dell’Ejano, le zone adiacenti il Santuario della Madonna della Catena, Timpone Rosso, le campagne incolte intorno a Sibari, le aree rurali a ridosso della SS106 – come dimostrano i fatti che si ripetono puntualmente ogni anno – sono tutte particolarmente esposte. Interi versanti sono senza presidio, senza segnalazione, senza controllo.
Cassano non può permettersi di arrivare impreparato».
«Per questo, oggi come gruppo consiliare ArticoloVentuno, torniamo a chiedere con forza che venga redatto e approvato un Piano comunale di prevenzione incendi, moderno, operativo, aggiornato e integrato nel sistema di Protezione Civile. Tale piano dovrebbe includere: fasce tagliafuoco preventive, pulizia dei terreni incolti, sistemi di allerta e risposta rapida, e formazione per operatori e volontari».
«Proponiamo l’attivazione immediata del progetto “Sentinelle del Fuoco”, con l’impiego di vedette volontarie in collaborazione con le associazioni di protezione civile regolarmente accreditate presso la Regione Calabria e l’utilizzo di droni per la sorveglianza dall’alto nei mesi di massimo rischio. Un monitoraggio costante permetterebbe di intervenire tempestivamente, limitando i danni e salvaguardando l'ambiente e le proprietà dei cittadini. Riteniamo fondamentale che il Comune promuova una campagna informativa pubblica per coinvolgere attivamente cittadini, agricoltori, operatori turistici, residenti delle frazioni e studenti in un vero patto civico contro il fuoco.
La consapevolezza diffusa è infatti la prima arma per prevenire gli incendi».
«Tra le misure prioritarie da mettere in campo subito, proponiamo anche l’installazione di bocchettoni antincendio nei punti strategici del territorio comunale. Questi dispositivi, collegati direttamente alla rete idrica, consentirebbero alle squadre di soccorso di rifornire rapidamente i mezzi durante le emergenze, garantendo così una maggiore tempestività negli interventi. La loro presenza in punti strategici rafforzerebbe in modo concreto la capacità operativa nei contesti più vulnerabili. Si tratta di un’infrastruttura semplice ma strategica, da integrare nel sistema comunale di protezione civile».
«Per finanziare concretamente queste azioni, Cassano potrebbe attingere a risorse già stanziate dalla Regione Calabria. Il Piano Antincendio Boschivo 2025 ha previsto oltre nove milioni di euro per attività di prevenzione, presidio ambientale, utilizzo di droni e rafforzamento della rete di protezione civile. Inoltre, sono disponibili fondi europei del Programma Calabria FESR 2021-2027 dedicati ai Comuni per il potenziamento dei sistemi di monitoraggio, la digitalizzazione dei piani comunali e l’acquisto di tecnologie avanzate per l’allerta precoce. Basta attivarsi e presentare progetti concreti. La prevenzione si fa prima, non dopo. Ed è compito della politica costruire strumenti all’altezza, non limitarsi a rincorrere le emergenze. Oggi Cassano ha le competenze e le energie necessarie. Noi continueremo a incalzare, proporre, vigilare. Per proteggere la nostra terra. Per costruire un Comune più sicuro, più consapevole, più pronto» concludono.