Crisi politica a Villapiana? La minoranza attacca il Sindaco
Due consiglieri di maggioranza disertano la seduta, l’opposizione: «Numeri finiti, serva un atto di coraggio»

VILLAPIANA - Una frattura sempre più profonda scuote la maggioranza in Consiglio comunale. L’ultima seduta ha visto l’assenza dichiarata e significativa di due consiglieri, scelta che secondo il gruppo di minoranza rappresenta un segnale inequivocabile di rottura con il Sindaco e con un esecutivo giudicato “incapace di collaborare e dialogare”.
“Un sodalizio che non poteva portare a nulla di buono – affermano i consiglieri di opposizione – se non a uno sgretolamento di un modo di amministrare improvvisato e accomodante”. La minoranza denuncia una gestione segnata da “mancanza di umiltà e di ascolto”, accusando il Presidente del Consiglio di aver rifiutato una conferenza dei capigruppo su temi cruciali all’ordine del giorno.
Secondo l’opposizione, le divisioni interne hanno prodotto conseguenze concrete: “Aumento delle tasse e una frattura insanabile con due consiglieri di maggioranza che, forti della loro esperienza, hanno preso le distanze da questo metodo di governo”.
Il gruppo consiliare di minoranza punta il dito anche contro il vicesindaco, accusato di “sottrarsi alle responsabilità politiche” lasciando l’aula durante votazioni decisive come quella sul riequilibrio di bilancio, nonché contro assessori che “hanno abbandonato la seduta adducendo motivi personali”.
“Caro Sindaco – incalzano i consiglieri – prendi atto dell’evidente impossibilità di governare. Non hai più i numeri. Il periodo di prova è finito, e a nostro parere non lo hai superato”.
La crisi politica si innesta in un momento particolarmente delicato per la comunità, chiamata ad affrontare decisioni importanti sul piano economico e amministrativo.