La Società Asd Rossanese condanna le violenze: «Ci dissociamo da chi ha infangato il nostro nome»
«Ripartiamo a testa bassa, accettando le sconfitte sul campo, soprattutto quando l’avversario è superiore. Ma non accetteremo mai la vergogna di comportamenti che allontanano i nostri ragazzi e le nostre famiglie da ciò che dovrebbe essere una festa dello sport»
CORIGLIANO-ROSSANO - In seguito alle violenze accadute ieri durante la partita Rossanese-Trebisacce, giunge la nota stampa ufficiale della Società Asd Rossanese che «si dissocia fermamente e senza riserve dalla vile condotta messa in atto nella giornata di ieri da parte di pochi soggetti che nulla hanno a che fare con la stragrande maggioranza della tifoseria Rossoblù».
«Da anni - aggiungono - con sacrificio e passione, abbiamo costruito un centro di aggregazione sano e inclusivo, rivolto ai giovani, alle famiglie e a tutti gli appassionati di calcio. Il nostro impegno parte dal settore giovanile e arriva fino alla prima squadra, con l’obiettivo di promuovere valori sportivi, educativi e sociali».
«Siamo consapevoli che i risultati sportivi possano essere altalenanti. È facile sostenere una squadra nei momenti di gloria, ma è nei momenti difficili che emergono la maturità, l’intelligenza e la vera passione. Accettiamo le critiche, anche dure, purché espresse in modo civile e costruttivo. Non possiamo però tollerare comportamenti violenti, aggressivi o irrispettosi che minano la serenità del nostro ambiente e allontanano le famiglie e i bambini dallo stadio».
«Il calcio è uno spettacolo, una passione, un gioco. Non è accettabile che un evento sportivo si trasformi in un’occasione di tensione e paura. Condanniamo con forza ogni forma di violenza e ci dissociamo da chi, con atteggiamenti incivili, ha infangato il nome della nostra Società e della nostra città».
«Vogliamo porgere la nostra piena solidarietà alla Società ASD Trebisacce Calcio e, soprattutto, alla Signora vittima della vile aggressione, alla quale esprimiamo la nostra vicinanza. Restiamo a completa disposizione per ogni necessità ma ci teniamo a precisare che è stato un atto violento esterno consumato in un contesto che era fuori dal controllo e dal campo delle responsabilità della nostra Società, a cui non può essere mossa alcuna mancanza in merito».
«Siamo amareggiati, ma determinati a ripartire con la dignità e la pacatezza che ci hanno sempre contraddistinto. Continueremo a lavorare in silenzio, con lealtà e rispetto, per difendere i valori che ci hanno permesso di costruire una realtà solida e apprezzata. Non permetteremo a nessuno di distruggere ciò che abbiamo costruito con amore e dedizione».
«Ripartiamo a testa bassa, accettando le sconfitte sul campo, soprattutto quando l’avversario è superiore. Ma non accetteremo mai la vergogna di comportamenti che allontanano i nostri ragazzi e le nostre famiglie da ciò che dovrebbe essere una festa dello sport» concludono.