Gli studenti Unical bramano New York, oltre 2500 le domande presentate per i nuovi programmi Erasmus+
L'Ateneo rafforza le opportunità di mobilità per i suoi studenti di Ingegneria Gestionale, lanciando nuovi progetti negli Stati Uniti e guidando un consorzio che mira a formare una nuova generazione di professionisti con un "mindset" globale

RENDE - L'impegno verso l'internazionalizzazione del Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell'Università della Calabria (Unical) si consolida con l'avvio di significative opportunità di mobilità per i suoi studenti. Grazie a una collaborazione sempre più stretta con l'Area Internazionalizzazione di Ateneo, prenderanno il via nei prossimi mesi due programmi intensivi di breve durata che vedranno coinvolti un totale di 15 studenti negli Stati Uniti. Dieci di loro frequenteranno il College of Staten Island della City University of New York (CUNY), mentre altri cinque saranno ospiti del Manhattan Institute of Management di New York. Questi progetti sono interamente finanziati e strutturati nell'ambito del programma Erasmus+.
Per celebrare l'inizio di questo semestre di grande mobilità, si è tenuta la giornata "IG Around the world", un evento che ha riunito tutti i 30 studenti coinvolti in vari programmi di mobilità. L'incontro è stato anche l'occasione per inaugurare formalmente la Summer School sul tema "New Trends and Applications in Data Science & Business Analytics", che si svolgerà tra luglio e agosto con tre settimane di studio presso il College of Staten Island a New York.
All'evento hanno partecipato figure chiave come la Francesca Guerriero (direttrice del DIMEG), Giusy Ambrogio (Coordinatrice del Corso di Studi in Ingegneria Gestionale), Gianpiero Barbuto (Responsabile dell’Area Internazionalizzazione ed ideatore dei programmi), Bruna La Rosa (referente amministrativa dei programmi Short Term dell’Area Internazionalizzazione), e numerosi docenti dell'accademia e ospiti del CSI.
La professoressa Giusy Ambrogio ha sottolineato l'importante crescita del Corso di Studi sul piano dell'internazionalizzazione. «Come Corso di Studi, siamo fortemente orientati a promuovere opportunità di mobilità per i nostri studenti, nella convinzione che un’esperienza internazionale rappresenti una leva fondamentale per la crescita professionale e personale, oltre che per lo sviluppo di un 'mindset' aperto, globale, orientato all’innovazione" ha affermato. Ha poi aggiunto che questi risultati non sarebbero possibili "senza una regia organizzativa competente, capace di dialogare con le agenzie europee che rendono possibili queste esperienze grazie al finanziamento delle borse Erasmus. Il merito va quindi anche al lavoro straordinario svolto dall’Area Internazionalizzazione dell’Ateneo».
Il percorso di crescita è tangibile e confermato dai dati ufficiali del rapporto ANVUR. Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell’Unical ha registrato un notevole incremento nella percentuale di Crediti Formativi Universitari (CFU) conseguiti all’estero da studenti regolari: Per la Laurea Triennale, si è passati dallo 0% del 2019 al 7,3% nel 2023 (praticamente in linea con la media nazionale del 7,4%). Per la Laurea Magistrale, la percentuale è salita dal 30% al 45%. In particolare, nel 2024, il 20% dei laureati magistrali Unical in Ingegneria Gestionale ha conseguito almeno 12 CFU all’estero durante il percorso regolare degli studi, un risultato che testimonia l'efficacia delle politiche di mobilità.
Anche Gianpiero Barbuto ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto: «Negli anni abbiamo costruito una collaborazione solida ed efficace con il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale, e siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti». Barbuto ha evidenziato l'elevata partecipazione ai bandi di mobilità dell'Ateneo, con oltre 2500 domande complessive, di cui un centinaio di domande solo per il programma MIM Traineeship a New York. «Ma la vera novità - ha affermato - è che i partecipanti a questo programma svolgeranno il proprio tirocinio in classi multidisciplinari e inter-ateneo, insieme a studenti provenienti da cinque atenei italiani, partner del Consorzio, unico esempio in Italia».
Il programma MIM Traineeship si inserisce, infatti, all'interno del progetto europeo G.R.E.A.T. – "Gaining a Robust Education Across Traineeships", di cui l'Università della Calabria è capofila e coordinatrice nazionale. Il consorzio, finanziato per il settennio 2021–2027, è composto da sette università italiane (tra cui l'Università di Cagliari, della Tuscia, di Messina, di Teramo, del Sannio e di Parma) e due organizzazioni calabresi. L'obiettivo del progetto è offrire percorsi di tirocinio Erasmus+ di alta qualità, profondamente formativi e capaci di preparare i giovani ad affrontare con competenza e visione globale il mondo del lavoro.
Con queste iniziative, il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale si conferma uno dei protagonisti della strategia di internazionalizzazione dell’Università della Calabria, consolidando un percorso virtuoso che mette al centro la crescita degli studenti e la proiezione dell’Ateneo in una dimensione sempre più europea e globale.