Periti Agrari del Cosentino: a Co-Ro l’assemblea annuale
Dopo l’approvazione del Bilancio, l'importante convegno con intervento dell’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo

CORIGLIANO.RISSANO - I Periti Agrari e Laureati della provincia di Cosenza si sono ritrovati sabato 29 marzo, presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. Silvestri - E. Majorana”, in /da Frasso a Corigliano Rossano, per l’Assemblea ordinaria annuale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e di quello preventivo per l’annualità 2025.
«L’assemblea - riporta la nota - si è aperta con la relazione del Presidente del Collegio, Cataldo Maio, che ha riassunto le attività del 2024 ed illustrato i dati del bilancio chiuso, per l’ennesima volta, in positivo. In particolare si è soffermato sul ruolo che il Collegio, oggi svolge, un ruolo fondamentale all'interno della professione, con particolare attenzione all'obiettivo di creare un ponte di connessione tra i giovani e il mondo del collegio professionale».
«Il nostro impegno - si legge più avanti - è indirizzare le nuove generazioni verso un futuro basato sulla competenza, sull’etica e sulla passione per l'agricoltura, affinché possano intraprendere una carriera solida e appagante in un settore sempre più in evoluzione, in una Regione che, come la nostra, offre straordinarie opportunità di sviluppo e valorizzazione delle risorse agricole. Il presidente si è detto inoltre molto soddisfatto della numerosa partecipazione degli iscritti e dei riscontri positivi ricevuti in merito all’approvazione del bilancio e delle nuove attività svolte e annunciate durante l’assemblea».
Nella seconda parte dell’assemblea gli iscritti hanno potuto prendere visione del bilancio, approvandolo all’unanimità. «Ciò - ha detto ancora Maio - comprova come i processi di gestione siano fortemente condivisi da tutti».
Subito dopo la chiusura dei lavori di Assemblea ha avuto inizio l’incontro-convegno con le Organizzazioni di Produttori (OP) del territorio. Sul tema “Agricoltura di domani: Periti Agrari e OP a confronto” si sono confrontati i rappresentanti delle più importanti OP della Sibaritide, i dirigenti e docenti dell’Istituto Tecnico Agrario “F. Silvestri – E. Majorana e dell’Istituto Tecnico Agrario “Aletti – Filangieri” di Trebisacce, dinanzi ad una platea colma di studenti.
Dopo i saluti istituzionali del presidente Cataldo Maio che ha ribadito i concetti espressi durante l’approvazione del bilancio, del presidente della Federazione Collegi Periti Agrari Calabria, Edmondo Minisci che ha messo in evidenza «la forte integrazione tra Ordini professionali della Calabria e Istituti scolastici superiori, così con le OP, tutti uniti nel favorire il percorso di sviluppo del comparto agricolo calabrese attraverso la formazione dei giovani».
Il DS dell’IT Agrario Majorana, Saverio Madera ha sottolineato come «ci sia sempre più bisogno di queste giornate di confronto nell’interesse di tutto il territorio e soprattutto dell’agricoltura che si sviluppa nella Sibaritide. Un’agricoltura sempre più tecnologica che necessita di competenze specifiche spendibili sul mercato in accordo con il territorio di riferimento».
Il DS dell’I.T.S. Filangieri, Alfonso Costanza, ha palesato «l’esigenza di potenziare il settore agricolo attraverso la scuola, dalla quale parte la futura classe dirigente».
A seguire gli interventi dei rappresentanti delle OP, a cominciare da Nicola Cilento della OP “COAB”, il quale ha posto l’accento «sul bisogno, ormai consolidato, di unione tra produttori. Unione che crea confronto, dialogo e conseguentemente sviluppo».
Lo stesso ha messo in evidenza l’esigenza di specializzarsi nella commercializzazione dei prodotti nostrani e su questo tema è intervenuta la Anita Minisci della OP “Carpe Naturam”, la quale, dopo aver stigmatizzato il tentativo di ritorno al protezionismo, si è soffermata «sul bisogno di essere più competitivi e appetibili sul mercato, ovvero presentare un prodotto che faccia la differenza sull’aspetto qualitativo e organolettico, il prodotto deve essere buono ed il consumatore portato a ricomprarlo. In altre parole bisogna ottimizzare il gusto e la tecnica, ovvero la capacità del prodotto di raggiungere determinati mercati e di rimanerci senza che si deteriori (shelf life) e per fare questo c’è bisogno di giovani perfettamente integrati in questo mega sistema».
Infine è intervenuto Natalino Gallo di Agricor, il quale ha puntato l’attenzione sulle tecnologie produttive necessarie per arginare il problema del cambiamento climatico, vero pericolo per la nostra agricoltura. «Di conseguenza - ha detto - sorge l’esigenza di avere tecnici altamente specializzati».
Come ad ogni Assemblea sul tema non poteva mancare l’intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo. L’assessore Gallo ha evidenziato «l’importanza della formazione per i giovani, l’importanza della innovazione tecnologica e scientifica, ma come sia importante anche comunicare un messaggio non più ancorato alle inefficienze del passato, bensì sull’evidente evoluzione del comparto agro-alimentare della nostra regione, vale a dire che è importante fare capire ai nostri giovani come sia utile continuare a formarsi perché oggi più che mai le opportunità occupazionali in agricoltura sono molteplici».