15 ore fa:Cemento sulla pista di atletica del Brillia, Caputo (FdI) attacca il Comune: «Impianto stravolto»
12 ore fa:Musica e poesie sotto l'albero, domani un magico appuntamento a "Porta Celeste"
15 ore fa:Black Friday e rincari natalizi, Colamaria (UdiCon): «Serve più tutela per i consumatori»
13 ore fa:Finanziaria 2026, FdI rilancia sul fronte scuola: «Più risorse, più diritti, più tutele»
12 ore fa:Bonus affitti, Scutellà (M5s): «Famiglie dimenticate e zero pianificazione»
14 ore fa:Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita in Calabria, Uva: «Progetto strategico per contrastare denatalità»
13 ore fa:Negato il diritto alla mobilità, Lampare: «Tornare in Calabria per Natale è un lusso»
11 ore fa:Corigliano Calcio, tre punti d'oro: 2-0 al Real Trebisacce
14 ore fa:Schiavonea, l’auto abbandonata sul lungomare che nessuno vede
11 ore fa:Tradizione, comunità, meraviglia: nel cuore di Rossano prende vita il Natale identitario | VIDEO

A Trebisacce prende corpo il progetto "Tengo Famiglia"

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Giovedì 13 ottobre 2022, presso la Sala Consiliare di Trebisacce, si è svolto un convegno per la presentazione del progetto “Tengo Famiglia”. All'incontro hanno partecipato il sindaco Alex Aurelio e l'assessore alle politiche familiari Daniela Nigro, che hanno portato i saluti dell’Amministrazione comunale. Con il loro intervento, il Sindaco e l'Assessore hanno accolto con entusiasmo il progetto proposto dal Coordinamento consultori familiari dell’ASP di Cosenza, dall’Ufficio di Piano dell’ambito territoriale di cui fanno parte tutti i 17 comuni.

Finalità del progetto è  promuovere e tutelare la genitorialità e la crescita, offrendo supporto integrato ai nuclei familiari che sperimentano l’esperienza di affidamento e di adozione.

«Siamo consapevoli - ha dichiarato l'Amministrazione comunale di Trebisacce attraverso  le parole dell'assessore alle politiche familiari Daniela Nigro e del Sindaco Alex Aurelio - che spesso le famiglie che decidono di intraprendere il percorso di affido e di adozione non hanno punti di riferimento e di supporto
 nella crescita della loro genitorialità. Soprattutto, nel nostro territorio, dove è ancora difficile sperimentare nuove forme di accoglienza anche temporanee. Ecco uno dei motivi per cui è importante accogliere nel migliore dei modi questa iniziativa della rete dei consultori dell’ASP. Essa può essere il punto di partenza per iniziare nuovi percorsi di accoglienza di minori, e per sperimentare nuove forme di accoglienza familiare.

Dobbiamo creare luoghi protetti per i minori temporaneamente allontanati dalle famiglie. Dobbiamo promuovere la cultura dell’affido, in quanto, purtroppo  nel nostro territorio l’affido è una  formula poco conosciuta e,  soprattutto, non conosciuta come modalità per garantire il diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia.

Speriamo che questa iniziativa dell’ASP risulti da stimolo per realizzare  reti di sostegno e  forme di affido “leggero”. E per valorizzare le diverse risorse familiari, contribuire a prevenire l’allontanamento dei minori dalle famiglie di origine.

Speriamo che l’incontro  di oggi possa essere un primo passo per realizzare una rete stabile di soggetti interistituzionali capaci di occuparsi di questa tematica. Un primo passo per creare  percorsi condivisi e per proporre azioni di supporto alle famiglie e ai minori».

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.