Da domani partono le tribune elettorali dell’Eco in Diretta. Un impegno su tutti: la Vertenza del Nord-est
Ogni mercoledì e venerdì alle 21. Parte il confronto tra i candidati. Lavoro, sanità, giovani e infrastrutture al centro del dibattito che deciderà il futuro politico della Calabria... anche e soprattutto quella del nord-est

CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo settimane concitate che hanno messo a dura prova gli equilibri interni ai partiti, costretti a stilare le proprie liste di candidati in tempi risicatissimi (e frenando qualche personalismo di troppo), finalmente ci siamo: partono i confronti tra i candidati alla presidenza e al consiglio regionale.
I candidati al consiglio scenderanno in campo proponendo idee e visioni d’insieme sui temi cruciali per il futuro della Calabria: dal lavoro alla sanità, dalle infrastrutture ai giovani, passando per sviluppo, ambiente e welfare. Questioni che toccano la vita quotidiana dei cittadini e che - inevitabilmente - diventeranno terreno di accesi confronti… e scontri.
Per la Calabria del nord-est saranno 40 i candidati in corsa al titolo di consiglieri: 22 di centro destra con Roberto Occhiuto, 16 di centro sinistra con Pasquale Tridico e 2 indipendenti con Francesco Toscano. Tra loro volti noti e meno noti, usati sicuri e forse non proprio garantiti, che si daranno battaglia per riscrivere – dicono (?) – la storia della Calabria.
A tutti chiederemo di farsi carico della vertenza delle vertenze: quella che riguarda i territori della Sibaritide-Pollino. In quest’area di Calabria le sfide sono tante e chiedono di essere accolte con coraggio e consapevolezza.
Tra i candidati c’è chi pensa di voler proseguire nel solco tracciato dalla legislatura precedente stando al fianco di chi ci crede e chi sceglierà di stare sempre, per sempre dalla stessa parte... l’altra! Chi vorrà prendersi cura della Calabria e chi invece lavorerà per invitare gli emigrati a tornare a vivere in Calabria.
Insomma, grandi promesse che ci auguriamo non alimentino solo false speranze. Antipolitica e astensionismo restano le questioni più dure da abbattere, le più calde e urgenti da affrontare.
Le campagne elettorali, che si propongono di smontare questa narrazione fragile ormai consolidata, negli anni non hanno fatto altro se non alimentare il clima generale di sfiducia nei confronti della politica e dei suoi protagonisti. E di questo bisognerà tenerne conto. Da tempo, infatti, i dibattiti - soprattutto quelli pre-elettorali - hanno perso la loro funzione originaria aprendo il campo agli aspetti più teatrali e grotteschi del confronto e mostrando la fragilità dei protagonisti e dei contenuti. E il rischio che la storia si ripeta anche in questa tornata è davvero alto. Ma noi, ingenui, continuiamo a sognare.
Moralismo politico a parte, saranno comunque lo stile comunicativo, la credibilità e l’affidabilità dei candidati a darci la misura non solo del consenso futuro ma anche della capacità di ciascuno dei protagonisti di trasmettere fiducia all’elettorato. Perché alla fine della fiera, al di là degli applausi, degli scontri e delle battute ad effetto (che non mancheranno), sarà dentro l’urna, nel segreto della cabina, che i calabresi decideranno chi guiderà il futuro della Regione.
A noi, consapevoli dei limiti entro cui si muove l’agone politico, non resta che invitarvi a seguire, da domani (10 settembre) i confronti tra i candidati dandovi appuntamento ogni mercoledì e venerdì alle ore 21 sui nostri canali social e sul canale 75 dell’Altro Corriere TV, per seguire insieme le tribune elettorali dell’Eco in Diretta – Speciale elezioni regionali. Nello storico talk dell’Eco dello Jonio, condotto dal direttore Marco Lefosse e che quest’anno partirà con l’ottava edizione, sono stati invitati a partecipare, a rotazione, tutti i quaranta candidati del territorio della Sibaritide-Pollino. Ad ognuno di loro chiederemo un impegno concreto ad aprire la grande Vertenza del Nord-Est.