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Evocando Sybaris: chiude a Cassano Jonio il format del Gal Sibaritide

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CASSANO JONIO – Il preziosissimo Riso di Sibari (proveniente dalle risaie più a Sud dell’emisfero nord del pianeta!), la mandorla di Amendolara, il raffinatissimo gambero viola di Cariati, il tartufo di Montegiordano, l’extravergine autoctono e i fichi dell’Arberia. E se fossero stati questi anche gli ingredienti della speciale ricetta gastronomica per la quale nell’antica ed opulenta Sybaris venne addirittura autorizzato quello che le fonti indicano come il primo brevetto della storia e che, assieme all’aggettivo sibarita, fa di questa polis e di tutto ciò che essa continua ad evocare, uno dei più portenti Marcatori Identitari Distintivi (mid) della Calabria Straordinaria? Non lo sappiamo. Quello che è certo, tuttavia, è che il GAL della Sibaritide non poteva che chiudere con questo piatto che è più di una semplice proposta gastronomica, il ricco itinerario culturale e identitario tra entroterra e costa che ha impreziosito tutta l’offerta estiva del territorio. Con questo omaggio all’impero sibarita il cui patrimonio simbolico e spirituale ci appartiene si è chiusa, a Cassano Jonio, la riuscitissima rassegna Colori e profumi della tradizione enogastronomica della Sibaritide.

Quello conclusosi sabato 6 settembre nella Città delle Terme e delle Grotte di S.Angelo, è stato un vero e proprio viaggio esperienziale, durato due mesi, nella terra dell’antica Sybaris che per tutta l’estate, partendo dal Concorso dei Vini arbëreshe nel Salotto Diffuso di Vakarici lo scorso 5 luglio ha raccontato borghi e comunità dall’Arberia al Pollino, passando per la Sila Greca e i borghi marinari dello jonio.

Ed anche a Cassano Jonio, nel contesto della Notte Bianca, alla presenza del Sindaco Giampaolo Iacobini e della sua Giunta, vie e piazze del suo centro storico si sono trasformate in un grande palcoscenico di gusto, musica e convivialità, suggellando così un format innovativo, apprezzato ed applaudito tappa dopo tappa, che ha messo insieme identità e tradizione, musica e cucina povera, chef ed artisti, istituzioni e associazioni, che per la prima volta ha acceso i riflettori su tante piccole e piccolissime realtà dell’entroterra e che, infine, ha allungato l’estate.

Confermando una linea di indirizzo che ha scandito tutte le tappe dell'itinerario, anche e soprattutto a Cassano, terra dell'antica Sybaris, tra i MID più forti della regione, non poteva mancare la proiezione di Dove tutto è cominciato, lo spot ufficiale sui Marcatori Identitari Distintivi  con l’attrice Annalisa Insardà, progetto culturale scritto da Lenin Montesanto, prodotto dalla stessa Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying per Arsac, girato da Roka Produzioni nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, presentato ufficialmente dall’assessore regionale Gianluca Gallo a conclusione del Vinitaly and the City 2025 a Sybaris. Introdotto e presentato da Roberto Cannizzaro, creative manager di Roka Produzioni, lo spot sui MID ha preceduto lo show cooking dello chef narrante Emilio Pompeo che ha acceso i riflettori con il suo format Lo spettacolo da mangiare, conducendo il pubblico in un viaggio emozionale tra ricette, storie e suggestioni della cucina calabrese e sibarita.

Cuore pulsante della serata è stato il Risotto delle Radici e del Mare, un piatto concepito come omaggio all’antica colonia magnogreca di Sibari, capace di unire Sila, Pollino e Jonio in un equilibrio perfetto. La cremosità del riso della Piana abbracciata al brodo leggero di crostacei e al gambero viola jonico, l’intensità del tartufo scorzone d’estate di Montegiordano, la croccantezza delle mandorle di Amendolara tostate e tartufate, l’armonia dell’olio extravergine da cultivar Grossa di Cassano e la dolcezza antica dei fichi freschi hanno dato vita a un’esperienza sensoriale unica.

Ad arricchire l’offerta, altre degustazioni e specialità firmate dalle aziende partner: da Sassone Tartufi a La Mandorla, dal Panificio Varlese a Gabro Olio, dai Poderi Greco a Emi’s Bakery, da L’Arca di Noè a ‘Za Linuccia Marmellate passando per Claudio Brandi (olive da tavola), Francesco Brogna (Olearia Sibaritide) e l’originale esperienza itinerante della Beerbike di Cala.

La festa sibarita è proseguita fino a notte fonda con spettacoli e musica popolare, per culminare nell’atteso dj set di Mario Get Far Fargetta, che ha infiammato piazze e vicoli del borgo. A mezzanotte e un minuto, poi, l’apertura straordinaria delle Grotte di Sant’Angelo ha regalato ai visitatori un’emozione in più, trasformando la Notte Bianca in un evento corale tra natura, cultura e intrattenimento.

Promosso dal GAL Sibaritide guidato dal presidente Antonio Pomillo, coordinato in tutte le sue fasi da Roka Produzioni guidata da Roberto Cannizzaro che ha diretto tutti gli eventi, con la comunicazione della Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbying, il successo senza precedenti di Colori e profumi della tradizione enogastronomica della Sibaritide è destinato a rappresentare un punto di non ritorno nella progettazione turistica di prossimità e nella valorizzazione della capacità di attrazione esperienziale della Sibaritide come unica destinazione con un’unica narrazione emozionale.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.