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Contrada Frasso-Amarelli tra degrado e disagi: «Se le cose non cambiano bloccheremo la SS106»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Se le cose non cambiano e l’amministrazione comunale non interviene siamo costretti a mobilitarci e lo faremo bloccando la Strada Statale 106. Nessuno ci ascolta, siamo abbandonati a noi stessi tra sterpaglie, spazzatura e luoghi dimenticati e in rovina». È questo il grido unanime dei cittadini di Contrada Frasso-Amarelli, che attraverso un loro referente - Giuseppe Accroglianò - esprimono tutto l’amarezza ed il disagio che sono costretti a vivere.

«Su Via Ugo Gigli che collega le vie Antonio Madeo e Gaetano Morello - dove tra l’altro c’è la presenza di scuole, una Primaria ed una scuola Superiore - c’è di tutto: sterpaglie, erbaccia, accumulo di rifiuti non differenziati come pannelli in legno e coibentati. Persino un piccolo giardino pubblico, ed a seguire uno spiazzale che avrebbe dovuto essere un parcheggio ma è ridotto allo stato brado. Chiediamo l’istallazione della segnaletica stradale anche in questa zona, oltre che in Via Madre Isabella De Rosis. In particolare c’è bisogno dei dossi artificiali, prima che succeda l’ennesimo incidente.

Contrada Frasso-Amarelli - Via Antonio Madeo e Via Gaetano Morello

«Per non parlare del campetto da calcio, (che seppur il comune di Corigliano-Rossano ha indetto una gara aperta per l’affidamento), al momento è completamente nello stato di abbandono più totale. Addirittura mancano i coperchi ai tombini, e questo desta non poca preoccupazione per i più piccoli, e poi anche per le macchine. Dal comune fino ad ora non abbiamo ricevuto alcun intervento, nessun avvicinamento, niente di niente e noi siamo stanchi di vivere in questa situazione che porta disagio a tutti, grandi e piccoli». Insomma, anche un giro in bicicletta nel quartiere desta preoccupazione. 

Contrada Amarelli - Via Ugo Gigli, Via Antonio Madeo, Via Gaetano Morello
Via Gaetano Morello

Dalla situazione di degrado in Via Lusitania, dove ancora oggi ci sono problemi relativi al manto stradale fino ad arrivare in Via Madre Isabella De Rosis, una tra le arterie principali che collega la città alla SS106, luogo in cui la segnaletica stradale è assente e lungo il quale accadono numerosi incidenti: «Mettere un piede fuori casa per noi che abitiamo qui è diventato un pericolo». Dicono i residenti che sottolineano il numero di incidenti che si verificano quasi a cadenza quotidiana: «Ogni giorno stiamo con il patema d'animo che possa succedere qualcosa anche nel solo gesto di scendere dalle nostre auto». Non solo: «Abbiamo paura dei nostri bambini che spesso si ritrovano a giocare sui marciapiedi». Tutto questo mentre le macchine e i mezzi pesanti sfrecciano in entrambe le direzioni a velocità sostenutissime. 

Da anni i cittadini della Contrada si danno da fare, con le loro forze per rendere vivibile la zona. Già nel 2018 molti di loro si adoperavano per ripulire le strade ed estirpare le erbacce (leggi qui) e chiedevano a gran voce rispetto e attenzione. I problemi legati alla strada, c'erano già anni fa tanto che i cittadini gridavano: «Noi tra buche e abbandono». Eppure ancora oggi continua ed i problemi in Contrada. «Chiediamo alle istituzioni - per concludere - di intervenire nell’immediato, altrimenti la nostra protesta avanzerà. Non ne possiamo più, vogliamo che le nostre richieste vengano ascoltate perché come cittadini di una Contrada in continua espansione abbiamo il diritto di vivere nella pulizia e soprattutto in un ambiente ordinato e sicuro». 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia