Arrivano gli stipendi, chiusa la vertenza prima di Natale
Dopo l’annuncio del Direttore generale dell’Asp, partiti i bonifici per quasi 500 addetti delle pulizie. Pagate mensilità arretrate e tredicesime: rientra l’emergenza negli ospedali dell’Azienda sanitaria di Cosenza
CORIGLIANO-ROSSANO – La svolta è arrivata. E questa volta è concreta. Dopo le ore di tensione vissute ieri mattina sotto la pioggia, con la protesta dei lavoratori delle pulizie e gli operai saliti sul tetto dell’ospedale di Rossano, stamani sono arrivati i soldi. La vertenza si chiude alle porte del Natale.
In seguito all’annuncio di ieri sera da parte del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza sull’anticipo delle somme necessarie, già nelle prime ore di oggi sono stati disposti i pagamenti alle due aziende che gestiscono il servizio di pulizia negli ospedali dell’Asp. Parliamo di quasi 500 lavoratori distribuiti su tutto il territorio provinciale.
Sono partiti bonifici istantanei per garantire il saldo delle spettanze arretrate: per l’azienda CSF, le mensilità di ottobre, novembre e la tredicesima; per l’azienda Il Faro, la mensilità di novembre e la tredicesima.
Una boccata d’ossigeno per centinaia di famiglie che, fino a ieri, affrontavano le feste con le tasche vuote e l’angoscia di non riuscire a coprire nemmeno le spese essenziali. La protesta di ieri – dura, visibile, estrema – ha acceso i riflettori su una condizione diventata insostenibile, costringendo le istituzioni a intervenire con urgenza.
La chiusura positiva della vertenza è il risultato di un lavoro di mediazione che ha visto impegnati i sindacati, l’ASP e la Prefettura di Cosenza, che proprio nei giorni scorsi aveva convocato un tavolo di confronto con le aziende appaltatrici per trovare una soluzione definitiva alla crisi.
Dalla protesta sul tetto alla notizia dei bonifici passano meno di 24 ore. Un tempo brevissimo che restituisce dignità a chi, ogni giorno, garantisce pulizia e sicurezza negli ospedali calabresi. Resta la ferita di una vicenda che non doveva arrivare a questo punto. Ma, almeno questa volta, il Natale potrà essere affrontato senza la paura di un conto in rosso.