Tragedia di Crotone, i sindacati chiedono ancor più sicurezza sul lavoro
Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti: «Aspettiamo di capire dalla magistratura che sta indagando cosa è accaduto. Ci uniamo al dolore delle famiglie e proclamiamo uno sciopero di 2 ore ad ogni fine turno»
CROTONE - «Ennesima tragedia, tre marittimi morti nel porto di Crotone, un ferito in condizioni gravi, si continua a morire sul lavoro. Lontani da casa, di nazionalità diverse, in circostanze ancora da chiarire ma con un’unica certezza, tre vite umane spezzate. Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori è stato straziante, corpi scaraventati sulla banchina ed in acqua, dilaniati dall’esplosione sentita anche a enorme distanza».
È quanto si legge in una nota stampa delle segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
«Purtroppo – continuano - gli infortuni mortali sono all’ordine del giorno, ma sempre più spesso si verificano incidenti che coinvolgono più Lavoratori contemporaneamente. Aspettiamo di capire dalla magistratura che sta indagando cosa è accaduto, soprattutto se le operazioni che si stavano svolgendo a bordo erano note e rispettose delle procedure del caso, in quanto a bordo per i Lavoratori marittimi, la sicurezza sul lavoro e ancor più che su ogni altro luogo di lavoro, un requisito fondamentale da rispettare, così come i poteri di controllo e vigilanza degli organi preposti».
«Ci uniamo al dolore delle famiglie dei marittimi tragicamente scomparsi, con le quali stiamo prendendo contatti per essere di aiuto e supporto e come Segreterie proclamiamo uno sciopero di 2 ore ad ogni fine turno / fine prestazione di lavoro di tutti i Lavoratori del porto di Crotone ed il suono delle sirene alle ore 12,00».