Su Rai Uno si parla della “Dolce” di Rossano: «Un olio di altissima qualità che merita tutto il suo prezzo»
«Non riusciamo ancora a far capire la qualità, che va pagata». Una frase che rimbomba, perché veritiera, soprattutto in un territorio come il nostro che potrebbe vivere di agricoltura
CORIGLIANO-ROSSANO - Il nostro territorio è ricco di eccellenze; una di queste, nasce e cresce nei vasti terreni della nostra meravigliosa terra. Stiamo parlando della “Dolce” di Rossano, una delle varietà migliori di olive da olio - che rimarca l’importanza dell’agricoltura - e che costituisce l’oro della nostra zona. Tra le varie identità presenti, 538 per l’esattezza, la “Dolce” di Rossano è stata individuata dal Consorzio di Tutela dell’Olio di Calabria Igp, insieme ad altre varietà eccellenti come la Carolea, la Roggianella e l’Ottobratica, (puoi approfondire qui l'articolo).
Proprio stamattina su Rai Uno, al programma televisivo “Uno mattina estate” si è parlato della “Dolce” di Rossano, che come è stato detto è «un’olio dolce e delicato che potrebbe abbinarsi benissimo su tutto, anche su un carpaccio», evidenziando il fatto che il consumatore deve pretendere un olio di qualità, perché ogni varietà di olio si abbina a determinate pietanze. Tra le tante varietà del territorio calabrese si è parlato anche dell’Ottobratica.
«Non riusciamo ancora a far capire la qualità, che va pagata». Una frase che rimbomba, perché veritiera. Un olio di qualità, va pagato. Soprattutto in un territorio come il nostro che potrebbe vivere di agricoltura, ricca di uliveti e agrumeti deve pretendere che, la qualità ed il grande lavoro svolto - dalla preparazione del terreno alla raccolta - rispettato e… pagato!