Una sfida politica: la Sinistra dell'alto Jonio inaugura la prima edizione della "Festa delle LiberAzioni"
A ideare, organizzare e gestire il ricco carnet di eventi sono i quadri e gli attivisti di Rifondazione Comunista "Alto Jonio", Sinistra al Quadrato, Sinistra Italiana dell'Alto Jonio e Unità Popolare

TREBISACCE - La Sinistra dell'Alto Jonio si rimbocca le maniche e si apre al mondo. Diventa realtà, così, l'idea di organizzare un ricco carnet di eventi pubblici in cui parlare di Politica, Sanità e Attualità internazionale. La prima edizione della "Festa delle LiberAzioni" è questo e altro ancora: una grande scommessa (già vinta) in cui le variegate Anime della Sinistra dell'Alto Jonio, appunto, si mettono insieme e "fanno rete".
Amendolara, Montegiordano, Oriolo, Rocca Imperiale e Trebisacce: ecco le tappe del "viaggio" pensato e organizzato da Associazioni e Partiti presenti sul territorio di riferimento e che rappresentano le istanze ideologiche di una "parte" politica che di recente è stata troppo all'angolo rispetto al dibattito pubblico e che ora desidera tornare a parlare di tutto e di più con la gente nelle piazze.
A ideare, organizzare e gestire l'edizione 2025 della "Festa delle LiberAzioni" sono, in rigoroso ordine alfabetico, i quadri e gli attivisti di Rifondazione Comunista "Alto Jonio", Sinistra al Quadrato, Sinistra Italiana dell'Alto Jonio e Unità Popolare.
I temi scelti per questa prima edizione del cartellone jonico sono i più disparati e riguardano sia l'attualità locale che quella internazionale: dalla sanità pubblica calabrese in rovina, alle tradizioni musicali della regione, passando per i temi della guerra e del genocidio palestinese. L'interna manifestazione non gode di alcun contributo pubblico e l'organizzazione farà fronte da sola ai costi dei vari appuntamenti.
Tra luglio ed agosto, quindi, la Sinistra locale metterà a fuoco questioni e fatti di cui di solito si parla di meno o non in maniera approfondita. Lo si farà con la passione di sempre, rispolverando il sano dibattito politico che da un po' di tempo è andato perso qui in Periferia come in tutto il Paese. La voglia di analizzare, di capire e indignarsi sarà alla base di questa bella "avventura" intrapresa dagli attori del cartellone. In nome del desiderio di sviluppo e di pace che ispira le associazioni e i partiti impegnati nella "Festa".