UdiCon denuncia i disagi dei lavori lungo la 106, Colamaria: «Perché Anas autorizza questi cantieri?»
«Non si tratta solo di un fastidio momentaneo. Le ripercussioni sono pesanti: lunghe attese sotto il sole, ritardi per chi lavora, stress per i cittadini che devono muoversi quotidianamente, difficoltà per i turisti e rischi per la salute»

CORIGLIANO-ROSSANO – Dalle pagine dell'Eco dello Jonio avevamo denunciato, nei giorni scorsi, i disagi causati dai lavori lungo la SS 106 (leggi qui) e dalle opere di rattoppo in cemento di alcuni scavi, che insistono sempre lungo la statale (leggi qui).
Ad unirsi alla denuncia è Ferruccio Colamaria, Presidente Provinciale Cosenza e componente della Presidenza del Consiglio Nazionale UDiCon, che, preoccupato per i disagi e ai problemi di salute che si possono generare per gli automobilisti, incalza l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali chiedendo spiegazioni rispetto ai motivi che spingono l’Ente a pianificare interventi differibili o comunque programmabili in altri periodi dell’anno ed eseguibili durante le ore notturne.
«I cantieri d’estate sulla Statale 106 - dice - sono puntuali come le lancette di un orologio anche quando è rotto. Mentre migliaia di auto si riversano ogni giorno verso le località balneari ed il traffico lungo l’unica arteria stradale di grande collegamento del versante orientale calabrese aumenta vertiginosamente, gli utenti della jonica si ritrovano stretti nella morsa di lavori e cantieri che generano caos e rallentamenti senza fine. La domanda che ci poniamo e che poniamo ad Anas è: perché?».
«Un esempio su tutti in queste settimane sono i lavori che si stanno eseguendo sul cavalcavia di località Toscano, attualmente interessato da un cantiere per la ristrutturazione e messa in sicurezza. Il traffico già intenso – sottolinea il Presidente - si paralizza creando colonne chilometriche sotto il sole cocente, mentre commercianti e operatori turistici temono ripercussioni sulla stagione appena iniziata dal momento che a Sud di Corigliano-Rossano si è sostanzialmente creato un tappo alla viabilità».
«Così come siamo assolutamente preoccupati – precisa ancora – per le condizioni in cui versa la viabilità nel tratto compreso tra Pietrapaola e Cariati, dove a seguito dei lavori di elettrificazione che stanno interessando la parallela linea ferroviaria, è stato realizzato uno scavo che corre longitudinalmente lungo tutta la corsia nord e che è stato rattoppato nientemeno che con il cemento, arrecando disagi agli automobilisti. Ma davvero – si chiede il Consigliere nazionale – non c’era possibilità di mitigare questa situazione con altro tipo di interventi, considerando che stiamo parlando della principale e unica via d’accesso alla costa ionica calabrese?».
«Non si tratta solo di un fastidio momentaneo. Le ripercussioni sono pesanti: lunghe attese sotto il sole, ritardi per chi lavora, stress per i cittadini che devono muoversi quotidianamente, difficoltà per i turisti che scelgono la Calabria come meta di vacanza e rischiano di vivere un’esperienza di viaggio frustrante e allucinante».
«UDiCon chiede ad ANAS e alle istituzioni competenti un ripensamento nella programmazione di lavori così impattanti durante l’estate. I nostri sportelli – conclude Colamaria – restano a disposizione di tutti i cittadini per raccogliere segnalazioni e disagi, affinché si apra un tavolo di confronto serio sulle tempistiche e le priorità dei lavori infrastrutturali nella nostra regione. La sicurezza è fondamentale, ma va garantita anche la mobilità dei cittadini e il diritto di vivere la propria terra senza disservizi e ostacoli».