Scontro sul "Dopo di Noi". L'assessore Grillo replica ad Anffas e difende il Tavolo sulla Disabilità
La delegata alle Politiche sociali esrpime «profondo disappunto per l’atteggiamento assunto da Anffas che, con toni polemici e affermazioni fuorvianti, ha finito per svilire il ruolo e la funzione del Tavolo Permanente sulla Disabilità»

Continua a tenere banco la polemica tra l'Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano e l'Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Anffas) in merito alla gestione dei fondi destinati al progetto "Dopo di Noi" (Legge 112/2016) e, più in generale, al ruolo del Tavolo Permanente sulla Disabilità.
Dopo le recenti dichiarazioni dell'Anffas, che in un nostro precedente articolo aveva espresso forti riserve (leggilo qui), riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di precisazione dall'Assessore alle Politiche Sociali, Marinella Grillo. Nella sua missiva, l'Assessore Grillo esprime «profondo disappunto per l’atteggiamento assunto da Anffas che, con toni polemici e affermazioni fuorvianti, ha finito per svilire il ruolo e la funzione del Tavolo Permanente sulla Disabilità».
Ecco cosa scrive l'Assessore Grillo: «Esprimo il mio profondo disappunto per l’atteggiamento assunto da Anffas che, con toni polemici e affermazioni fuorvianti, ha finito per svilire il ruolo e la funzione del Tavolo Permanente sulla Disabilità, uno strumento istituzionale che questa Amministrazione ha fortemente voluto, rilanciato e strutturato con regolarità proprio per garantire un confronto aperto, concreto e risolutivo con tutte le realtà del territorio.
È ancor più grave che tale delegittimazione arrivi all’indomani di una seduta del Tavolo nella quale, su esplicita sollecitazione di Anffas stessa, si è affrontato in modo approfondito e trasparente il tema del “Dopo di Noi” e, in particolare, quello della parziale restituzione delle somme afferenti all’annualità pregresse – risorse che, a causa della mancata attivazione di progettualità concrete da parte degli attori coinvolti all’epoca, non sono state utilizzate e non hanno generato benefici per i destinatari previsti dalla normativa.
Nel corso del Tavolo è stato ribadito, con cognizione di causa e documentazione alla mano, quanto questa Amministrazione si sia adoperata con determinazione per evitare la restituzione, consapevole del valore strategico e umano dei fondi della Legge 112/2016 – finalizzati a garantire percorsi di vita autonoma e indipendente alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare.
È doveroso tuttavia sottolineare che, pur in presenza di una chiara volontà politica, permangono criticità strutturali che ostacolano l’effettiva implementazione della misura: l’assenza, nell’ambito dell’ATS Corigliano-Rossano, di enti accreditati secondo i requisiti di legge; la scarsissima adesione registrata a seguito dell’Avviso pubblico del 2023 (solo 13 istanze per le annualità 2016–2017–2018, di cui appena 9 confermate); nonché le resistenze culturali e familiari che, specie nel Mezzogiorno, rendono difficile immaginare e praticare modelli alternativi all’istituzionalizzazione o alla convivenza nel nucleo familiare d’origine.
È mio dovere, come Assessore alle Politiche Sociali, respingere con fermezza ogni tentativo di screditare il percorso condiviso costruito con fatica e responsabilità. Il Tavolo Permanente non è un passaggio formale né un contenitore vuoto, ma il cuore pulsante del dialogo interistituzionale sulla disabilità. Svilirne il ruolo equivale a mancare di rispetto alle famiglie, agli operatori e ai cittadini che vi partecipano con serietà e spirito costruttivo.
L’Amministrazione comunale continuerà, senza arretramenti, a promuovere percorsi innovativi e inclusivi, sostenendo ogni iniziativa che abbia come obiettivo la piena attuazione dei diritti delle persone con disabilità. Ma non accetteremo che il confronto, quando scomodo o complesso, venga trasformato in pretesto per attacchi strumentali o dichiarazioni lesive dell’impegno collettivo».
Una replica, di fondo, che vuole chiarire la posizione dell'Esecutivo e difendere l'operato del Tavolo, definito dal'assessore «cuore pulsante del dialogo interistituzionale sulla disabilità», soprattutto in relazione alla restituzione di fondi pregressi e alle complessità riscontrate nell'attuazione della misura "Dopo di Noi".