Sicurezza urbana: approvato in Prefettura il nuovo sistema di videosorveglianza per Co-Ro
Un intervento strategico e innovativo che mira a rafforzare il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, contribuendo a prevenire fenomeni criminosi e a valorizzare la vivibilità urbana

COSENZA - Dopo aver ottenuto i pareri favorevoli dagli organi tecnico-istituzionali, è stato sottoscritto ieri presso la Prefettura di Cosenza, alla presenza del Prefetto Padovano, il Patto per la Sicurezza Urbana.
«Nello specifico - si legge nella nota del Comune di Corigliano-Rossano - si tratta del progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza urbana nel Comune di Corigliano-Rossano, nell'ambito del programma ministeriale finanziato con il Decreto del Ministero dell'Interno del 27 dicembre 2024 ("Patti per l'attuazione della sicurezza urbana"). Un intervento strategico e innovativo, che mira a rafforzare il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, contribuendo a prevenire fenomeni criminosi e a valorizzare la vivibilità urbana. Il progetto, il cui importo complessivo è pari a 239.346,44 euro, è stato interamente ammesso a finanziamento».
Un sistema moderno, integrato e tecnologico
«Il nuovo impianto prevede l'installazione di 69 telecamere in punti chiave della Città, in particolare in prossimità di scuole, incroci strategici, luoghi di aggregazione, piazze e accessi principali alla città. Il sistema sarà completamente integrato con l'infrastruttura già esistente, garantendo compatibilità e interoperabilità tramite l'utilizzo del software di gestione HIKCentral».
Un progetto per la sicurezza integrata e la coesione sociale
«Il nuovo impianto non è soltanto un investimento in tecnologia, ma un tassello fondamentale di una visione più ampia di sicurezza urbana integrata, promossa a livello nazionale e condivisa con la Prefettura. L'obiettivo è quello di creare un territorio più sicuro, vivibile e coeso, capace di offrire una migliore qualità della vita a tutti i cittadini».
Legalità, rispetto e inclusione
«Il progetto si inserisce nel quadro normativo della Legge 48/2017 sulla sicurezza integrata, valorizzando anche i principi del decoro urbano, della coesione sociale e della prevenzione dei fenomeni di marginalità. Gli impianti, infatti, svolgeranno un duplice ruolo: dissuasivo e di supporto alle indagini delle forze dell'ordine, contribuendo alla tutela dell'ordine pubblico e alla promozione di una cultura del rispetto delle regole».
Prossimi passi
«Con l'approvazione in Prefettura, si apre ora la fase operativa del progetto, che prevede la gara per l'affidamento dei lavori e la successiva cantierizzazione. L'amministrazione punta a concludere l'installazione entro i tempi previsti dal finanziamento, garantendo alla cittadinanza una rapida attivazione del nuovo servizio. «Questo progetto rappresenta una concreta risposta alle esigenze del territorio. – afferma il sindaco Flavio Stasi - La sicurezza urbana è un bene pubblico e collettivo che intendiamo difendere con strumenti tecnologici avanzati e nel rispetto delle normative sulla privacy. Ringrazio la Prefettura per la sinergia istituzionale e tutti gli uffici comunali che hanno lavorato con competenza e rapidità alla progettazione».