Spezzano Albanese: buoni spesa, al via seconda tranche
Le istanze si potranno presentare entro le ore 13 di venerdì. Contributo una tantum su base nucleo familiare
VACCARIZZO ALBANESE – Buoni spesa, al via le domande per la seconda erogazione destinata alle famiglie in difficoltà per effetto dell’emergenza covid. È possibile presentare istanza fino alle ore 13 di venerdì 5 febbraio.
È quanto fa sapere il sindaco Antonio Pomillo informando che, gli uffici comunali competenti provvederanno successivamente ad effettuare gli opportuni controlli relativi alla veridicità delle attestazioni riportate nell’autodichiarazione e, quindi, al recupero delle somme eventualmente percepite indebitamente con relativa denuncia all’Autorità Giudiziaria in caso di false dichiarazioni.
È possibile presentare domanda a tributi@comune.vaccarizzoalbanese.cs.it oppure a mezzo PEC protocollo.vaccarizzoalbanese@asmepec.it. – Solo in caso di indisponibilità di posta elettronica l’istanza può essere presentata al protocollo dell’ente dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 nel rispetto delle prescrizioni anticovid.
Il contributo concesso per mezzo del buono spesa è erogato una tantum ed il relativo importo è determinato a seconda della composizione del nucleo familiare.
Non possono accedere al contributo i nuclei familiari che sono stati già beneficiari della prima tranche; i soggetti che all’atto della presentazione della domanda percepiscono somme di sostegno pubblico mensili (Reddito di cittadinanza, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, indennità speciali connesse all’emergenza coronavirus, altre forme di sostegno previste a livello nazionale, regionale o locale) e che percepiscono redditi da lavoro dipendente e assimilati o autonomo su base mensile, il cui valore complessivo del nucleo familiare supera le 800 euro/mese per nuclei familiari sino a 4 componenti.
In caso di nuclei familiari con un numero di componenti maggiore a 4, tale limite si incrementa di 50 euro per ogni componente in più qualora il nucleo familiare abbia più di quattro componenti; possiedono un patrimonio finanziario disponibile presso istituti di credito o simili (conto corrente/bancario/postale, depositi, ecc.) superiore a 8 mila euro alla data del 30 novembre 2020.