La vittoria di Piero - Il principe dei barbieri, il barbiere dei principi
Una storia che sarebbe opportuno studiare nelle scuole. Passione, senso di appartenenza, desiderio di emergere, stile. Una vita fatta di soddisfazioni e sacrifici, sempre con Corigliano nel cuore

CORIGLIANO-ROSSANO - “La vittoria di Piero” di Veronica Meddi, il libro che racconta la storia di Piero Migliacci, è stato presentato martedì 17 giugno presso il Museo d'Arte Antica e del Precinema di Corigliano centro.
L'evento è stato coordinato da Giovanni Torchiaro, con l’intervento di Giulio Iudicissa, Giuseppe Casciaro e Domenico Turano. Un momento particolarmente sentito, durante il quale il numeroso pubblico presente ha potuto gustare aneddoti, racconti e riflessioni sulla straordinaria avventura umana e professionale del coriglianese doc, Piero Migliacci.
Di particolare interesse la prefazione del volume, firmata dal maestro James Conlon, tradotta e illustrata da Giulio Iudicissa. Emozionante anche il contributo dell’autrice, la giornalista Veronica Meddi, che ha partecipato all’evento in videoconferenza.
Giulio Iudicissa ha sottolineato: «Questa è una storia che sarebbe opportuno studiare nelle scuole. Passione, senso di appartenenza, desiderio di emergere, stile: un nostro concittadino da onorare come merita, così come abbiamo fatto questa sera. Una vita fatta di soddisfazioni e sacrifici, sempre con Corigliano nel cuore».
Conversare con Piero Migliacci è un’esperienza piacevole, coinvolgente, appassionante. Perfezionista, spirito libero, carattere forte, ha saputo conquistare una clientela di assoluto prestigio. Con orgoglio e determinazione, “Pierino” ha avuto l’onore di accogliere nel proprio salone stelle di prima grandezza: da Woody Allen a Roberto Benigni, passando per i De Sica, Johnny Dorelli e molti altri. Anche esponenti della nobiltà, politici, giornalisti, attori e diplomatici hanno varcato la soglia del suo salone. Ogni incontro è diventato parte di un racconto carico di umanità ed emozione.
Piero Migliacci ha dichiarato: «Corigliano mi ha dato tanto, i miei concittadini ancora di più. È bello e gratificante presentare qui questo libro. Sono sempre stato un cane sciolto, un sognatore, ma nel mio salone ho sempre preteso rispetto, da tutti, con grande educazione. Vedere i clienti soddisfatti è sempre stato il mio orgoglio più grande, ma entrare in contatto con un’umanità così particolare e ricca è stata forse la mia più grande ricompensa. Un ringraziamento speciale alla mia Carmela: i suoi "no" sono stati fondamentali, nella mia vita professionale e personale». - di Matteo Monte