Bocchigliero, tirocinanti senza stipendio da tre mesi: «Il Comune dimentica i corsisti»
L’opposizione de La Svolta accusa la Giunta: «Pagati i fornitori ma non i lavoratori. Grave inefficienza amministrativa e mancanza di rispetto verso i cittadini»

BOCCHIGLIERO – È polemica a Bocchigliero sulla gestione dei tirocini formativi comunali, conclusi da tre mesi ma ancora senza il saldo delle ultime due mensilità dovute ai partecipanti.
Il gruppo consiliare di opposizione La Svolta, guidato da Domenico Aggazio, punta il dito contro l’Amministrazione comunale, accusandola di “inefficienza amministrativa e mancanza di rispetto” nei confronti dei tirocinanti che, dopo mesi di attesa, non hanno ancora ricevuto quanto spettante. «Sono trascorsi tre lunghi mesi e i corsisti sono ancora in attesa del pagamento – denuncia La Svolta –. È un ritardo inaccettabile che danneggia economicamente i lavoratori e mette a nudo una gestione confusa e poco attenta».
Secondo l’opposizione, la Giunta avrebbe dimostrato una “sconcertante scala di priorità”, riuscendo a liquidare tempestivamente i fornitori esterni ma non i corsisti. «Con la Determina n. 85 è stato liquidato il compenso per la sorveglianza sanitaria, con la n. 86 i corsi di formazione specifica – scrivono i consiglieri –. In sintesi: il Comune paga chi eroga i servizi, ma dimentica chi ha lavorato. È questa la vostra idea di sostegno al mondo del lavoro?»
Il gruppo politico chiede che il Comune anticipi le indennità di tirocinio con fondi propri, in attesa del rimborso da parte della Provincia, considerato che «le risorse ci sono e l’ente ha piena facoltà di intervenire per tutelare i cittadini». «Basta rimpalli di responsabilità – prosegue la nota –. Se davvero l’Amministrazione ha a cuore il futuro dei giovani e dei lavoratori, anticipi subito le somme e risolva una vicenda ormai imbarazzante».
La Svolta denuncia inoltre un silenzio istituzionale che definisce «inaccettabile». Il gruppo consiliare ricorda infatti di aver richiesto, già lo scorso 13 giugno 2025, la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul tema, senza ricevere alcuna risposta. «La mancata convocazione del Consiglio – si legge nel comunicato – rappresenta una violazione delle prerogative democratiche e dei diritti della minoranza. È l’ennesima prova di un’amministrazione chiusa al confronto e incapace di dare risposte ai cittadini».