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Sicurezza sul lavoro, Graziano ribadisce l'impegno dell'Asp per diffondere una cultura della prevenzione

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CORIGLIANO-ROSSANO - Una giornata interamente dedicata alla sicurezza e alla prevenzione nei luoghi di lavoro si è svolta presso la Sala Convegni del Distretto Sanitario di Rossano (via Nestore Mazzei, Corigliano-Rossano). Il corso di formazione, dal titolo "La cultura organizzativa delle aziende al servizio della prevenzione", ha rappresentato l'evento conclusivo del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025. L'iniziativa è stata organizzata dallo SPISAL dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in collaborazione con le Commissioni di Albo dei Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro delle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. 

L'appuntamento rientra nel percorso formativo nazionale del progetto "Giro d'Italia della Salute e Sicurezza sul Lavoro", un itinerario che attraversa le regioni italiane per stimolare una riflessione condivisa tra istituzioni, professionisti e imprese sui temi della prevenzione, della responsabilità organizzativa e della tutela dei lavoratori.

All'incontro erano presenti numerosi rappresentanti del mondo sanitario e istituzionale, tra cui il direttore generale dell'Asp di Cosenza Antonio Graziano e il direttore sanitario Martino Rizzo. Nel suo intervento, il direttore generale Antonio Graziano ha ribadito l'impegno dell'Asp nella diffusione di una vera cultura della prevenzione: «Come azienda abbiamo fatto molto nella prevenzione, in tutti i settori – ha dichiarato – basti pensare alle campagne per la vaccinazione antinfluenzale, determinante per proteggere i soggetti fragili e ridurre la pressione sui pronto soccorso». 

Graziano ha ricordato anche i progetti di prevenzione primaria, come gli incontri sull'allattamento al seno e le iniziative contro obesità e malattie metaboliche, svolte in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità. «Ogni azione di prevenzione è un investimento sulla salute della comunità. Prevenire significa tutelare la vita prima che il problema si presenti».

Ma l'attenzione del direttore si è concentrata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tema al centro del corso: «Ho avuto modo di dire che ci sono troppi morti ancora sulle strade e nei cantieri, soprattutto nel settore edilizio. Nei primi otto mesi del 2025 si contano 681 decessi. Sono numeri che impongono una seria riflessione». 

Graziano ha richiamato il senso di responsabilità collettiva, ribadendo che la prevenzione non può limitarsi a norme scritte: «Bisogna implementare la cultura della sicurezza con la formazione e il confronto tra i soggetti coinvolti: lo SPISAL, l'Ispettorato del lavoro, l'Inail e gli ordini professionali. Solo facendo squadra si possono elaborare strategie e percorsi condivisi». E ha aggiunto: «Le norme ci sono, ma vanno rispettate. Per quanto si possa promuovere la sensibilità alla sicurezza, se non si usano i dispositivi di protezione e non si osservano i canoni di prevenzione, diventa difficile agire. Davanti a un decesso non c'è sanzione che tenga». 

Durante il confronto è emerso un dato allarmante: la Calabria è tra le prime regioni italiane per incidenza di infortuni gravi. «Siamo una zona rossa – ha spiegato Graziano – con un aumento di oltre il 25% rispetto agli anni precedenti. Gli infortuni più gravi e i casi mortali ci preoccupano e ci amareggiano. Non è accettabile che nel 2025 si vada ancora a lavorare senza la certezza di tornare a casa». 

Il direttore ha parlato di un impegno comune che deve coinvolgere tutti: «La condotta delle figure istituzionalmente competenti, assieme agli altri, può fare la differenza. Le imprese e i cittadini devono fare la loro parte, solo così possiamo invertire il trend». L'evento di Corigliano-Rossano ha messo in luce il valore della formazione continua come strumento essenziale per la sicurezza. Il dialogo tra i vari attori istituzionali ha evidenziato la necessità di una rete stabile di collaborazione, capace di tradurre la teoria in pratiche quotidiane. 

Il direttore sanitario Martino Rizzo ha sottolineato il ruolo dei professionisti della sanità pubblica nel costruire una cultura organizzativa orientata alla prevenzione: «Ogni operatore sanitario è parte attiva di un sistema che deve tutelare non solo la salute dei cittadini, ma anche quella dei lavoratori». L'incontro ha confermato come il Piano Regionale di Prevenzione rappresenti non un punto d'arrivo, ma una base da cui ripartire con nuove iniziative. Nel suo intervento conclusivo, Graziano ha richiamato la necessità di mantenere alta l'attenzione: «Dobbiamo proseguire su questa strada. La prevenzione non è una campagna occasionale, ma un modo di pensare e di agire. Quando si lavora insieme, si costruiscono strategie durature e si proteggono le vite umane». L'Asp di Cosenza, attraverso lo SPISAL, continuerà a promuovere momenti di confronto e di formazione su tutto il territorio provinciale, rafforzando la collaborazione con enti, scuole e imprese. «Prevenire significa rispettare la vita» – ha concluso Graziano – «e lavorare insieme è l'unico modo per farlo davvero».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.