Mons. Luigi Renzo continua a celebrare il Codex: ecco un nuovo libro
Il prossimo 29 aprile sarà svelato la nuova opera del vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea dedicato alla "Lettera di Eusebio a Carpiano e ai Simbolismi nel Codex Purpureus Rossanensis"

CORIGLIANO-ROSSANO - Il prossimo martedì 29 aprile alle ore 17:30, il Salone degli Stemmi Arcivescovado di Rossano ospiterà la presentazione del nuovo libro di Mons. Luigi Renzo, Vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea, intitolato "Lettera di Eusebio a Carpiano e Simbolismi nel Codex Purpureus Rossanensis".
L'evento, che si preannuncia di grande interesse culturale e religioso, vedrà la partecipazione di diverse personalità del mondo accademico, religioso e giornalistico. Dopo i saluti introduttivi di Giuseppe Zangaro, Direttore Editoriale di "conSenso publishing", e di Gennaro Mercogliano, Direttore dell'Università Popolare Rossanese, interverranno Rosa Occhiuzzo, Presidente del Lions Club "Sybaris Rossano", e Cecilia Perri, Coordinatrice del Museo Diocesano e del Codex.
Il momento centrale della serata sarà il dialogo con l'autore, Mons. Luigi Renzo, durante il quale si approfondiranno i temi trattati nel suo ultimo lavoro. A seguire, la giornalista Anna Russo, caporedattore del periodico diocesano "Camminare Insieme", offrirà le sue riflessioni. Le conclusioni saranno affidate a Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati.
Il libro di Luigi Renzo si concentra su uno dei tesori più preziosi del patrimonio culturale italiano e mondiale: il Codex Purpureus Rossanensis, un evangeliario greco miniato del V-VI secolo conservato nel Museo Diocesano di Rossano. L'opera esplora in particolare la "Lettera di Eusebio a Carpiano", un testo introduttivo ai Vangeli, analizzandone i simbolismi e il significato all'interno del contesto storico e artistico del Codex.
La presentazione rappresenta un'importante occasione per la comunità di Rossano e per gli studiosi di approfondire la conoscenza di questo inestimabile manoscritto, patrimonio Unesco dal 2015 e del suo profondo valore storico, artistico e spirituale.