Il Castello ducale è Wiki Loves Monuments Italia 2024
La meravigliosa fortezza che svetta su Corigliano è la vincitrice della “Sezione fotografie dei luoghi di cultura” della tredicesima edizione italiana del più grande concorso fotografico al mondo
CORIGLIANO-ROSSANO - È il Castello di Corigliano il vincitore della “Sezione fotografie dei luoghi di cultura” della tredicesima edizione italiana del più grande concorso fotografico al mondo, Wiki Loves Monuments, organizzato da Wikimedia Italia. Anche quest’anno gli scatti hanno documentato il patrimonio italiano su Wikimedia Commons, Wikipedia e i progetti fratelli.
Si tratta dell’opera di Abbrey82, che ritrae la scala elicoidale del Castello di Corigliano Rossano, incorniciata dagli affreschi alle pareti.
Quest’anno sono stati premiati con materiale fotografico cinque scatti nella classifica luoghi di cultura, altrettanti nella classifica monumenti e un ultimo come menzione speciale che si è aggiudicata il premio speciale Fiaf.
“Wiki Loves Monuments non è solo un concorso fotografico ma un’iniziativa speciale, un potente strumento di condivisione della cultura libera. La differenza fondamentale tra un concorso fotografico classico e uno che pubblica le foto con licenza libera, infatti, è una diffusione più inclusiva che permette a tutti, oggi e domani, di fruire il patrimonio prodotto – ha dichiarato Alessio Melandri, presidente di Wikimedia Italia –Importantissimo poi il ruolo di partecipanti e volontari: chi può raccontare meglio i luoghi se non chi li conosce, li ama e li vive? La straordinaria partecipazione è prova di quanto sia forte il legame tra le comunità e il territorio, e soprattutto tra gli italiani e l’Italia, come ci dimostra il fatto che l’edizione italiana sia prima tra tutte le 56 edizioni nazionali di quello che è il concorso fotografico più grande al mondo”.
Wiki Loves Monuments Italia 2024, tutti i premiati
Nella categoria generale, primo posto in classifica per Castello del Boccale di Livorno, una foto dell’utente Pamyd85 che immortala un tramonto sul mare le cui onde si infrangono sul Castello, seguito da una vista notturna Duomo di Como illuminato dalla luna che si affaccia sul lago, fotografia dell’utente Maurizio Moro5153. Il terzo posto va a Alessioterzo con Canal Grande di Venezia, scatto in cui numerosi edifici e in particolare la Basilica di Santa Maria della Salute, affacciati sul canale, sono incorniciati dai fuochi d’artificio che brillano in cielo. Subito in coda la veduta del Palazzo della Provincia di Bari, in cui mare e cielo si fondono grazie ai giochi di colore e luce, capolavoro di Pakycassano. A chiudere i premiati della categoria generale La Basilica al tramonto, con il massiccio del Monte Rosa sullo sfondo, catturata da Domeian.
Per quanto riguarda invece le fotografie dei luoghi di cultura, la prima classificata è l’opera di Abbrey82, che ritrae la scala elicoidale del Castello di Corigliano Rossano, incorniciata dagli affreschi alle pareti. Il secondo posto va al Museo Civico di Bassano del Grappa di Silvana Gallio, dove in primo piano spicca la figura illuminata di spalle di una statua in calce bianca, seguita dall’immagine dell’utente Matteo Pappadopoli della Punta della Dogana a Venezia, illuminata da una magica luce rosa, sfocata dalla nebbia. Guadagna il quarto posto dell’utente Pierluca Lubello con la fotografia di una scultura al Museo archeologico nazionale di Taranto, che grazie al gioco di buio e luce sembra fluttuare nell’aria, mentre il Forte di Fenestrelle si aggiudica la quinta posizione grazie a Colombo Nicola. Menzione speciale al Teatro Margherita di Bari, di Salvatore Gianfrancesco, la cui foto in bianco e nero “senza tempo” riesce a catturare l’anima autentica di Bari, aggiudicandosi così il premio speciale Fiaf.
Wikimedia ha inoltre festeggiato il 24esimo compleanno del suo progetto più noto, Wikipedia, l’enciclopedia online più grande al mondo andata in rete il 15 gennaio 2001 e nella versione in italiano a maggio dello stesso anno. Una piattaforma nata da un’utopia e trasformatasi in uno strumento rivoluzionario: non solo ha permesso a chiunque di accedere a un numero di voci potenzialmente infinito, ma, ha fatto sì che la cultura fosse condivisa e partecipata. A inizio 2025, l’edizione in italiano ha raggiunto quasi due milioni di voci.
fonte - meravigliedicalabria.it