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Ferramonti diventa un simbolo itinerante e arriva all'Università Magna Graecia

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TARSIA – Ferramonti, Marcatore Identitario Distintivo (MID) della Calabria diventa sempre di più simbolo itinerante di memoria, storia e cultura. Il rapporto preferenziale con la Scuola e con la formazione delle nuove generazioni resta la bussola dell’impegno pedagogico del Museo Internazionale della Memoria. Un impegno che, in occasione dell’80esimo anniversario della liberazione del Campo di Aushwitz, attraverso la promozione, per oltre 6 giorni, unico caso in Italia, di momenti di confronto e riflessione intorno alla Giornata della Memoria, ha contribuito a rafforzare la comunicazione ed il processo di riappropriazione delle consapevolezze intorno a Ferramonti, il più grande campo di concentramento per Ebrei in Italia e l’unico che non registrò vittime. 

La rassegna I giorni della Memoria - Internamento e r-esistenza umana, promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Roberto Ameruso proseguirà idealmente con la tappa all’Università Magna Graecia di Catanzaro. 

Giornata della Memoria – Il ricordo di ciò che è stato, l’impegno per essere custodi della libertà e della democrazia. È, questo, il titolo dell’evento che, promosso nell’ambito del progetto d sviluppo del dipartimento di eccellenza linee di azione Hub Ricerca & Knowledge Cafè, sarà ospitato martedì 4 dall’aula Giovanni Paolo II dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Coordinati dalla docente Annarita Trotta, dopo gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore Giovanni Cuda, interverranno la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università Magna Graecia Aquila Villella, il dirigente del Polo Tecnico Professionale (PTP) Grimaldi – Pacioli, Petrucci, Ferraris, Maresca di Catanzaro Elisabetta Zaccone, il componente del Comitato Tecnico Scientifico Umberto Filici e Paola Chiarella, docente del dipartimento di Giurisprudenza. Seguiranno le relazioni di Teresina Ciliberti, direttrice del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia Teresina Ciliberti e Massimo Iiritano, docente dell’Istituto Universitario Pratesi e del Liceo Classico Gallupi di Catanzaro. 

Dopo gli studenti del Lucrezia della Valle di Cosenza, oggi, venerdì 31 gennaio sono stati i coetanei del Polo liceale di Castrovillari ad incontrare Teresina Ciliberti e Umberto Filici, rispettivamente Direttore del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia e componente del Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Accolti dalla dirigente scolastica Elisabetta Cataldi che ha ringraziato il Museo per la presenza e confermato l’impegno della Scuola nel coltivare la memoria ogni giorno e non solo il 27 gennaio, l’incontro con gli studenti ha visto l’introduzione della docente Maria Francesca Piragine, la proiezione del video La bambina internata a Ferramonti, l’intervista a Ruth Hauben Foa, internata a Ferramonti all’età di sei anni e la presentazione della scultura Anelito della libertà, realizzata dall’artista Giovanni Cataldi e donata al Museo nel 2017.

Da Campo del Duce a Displaced Persons Camp, campo di raccolta per sfollati, profughi e rifugiati. Nel corso dell’incontro è stata spiegata la suddivisione nelle due fasi storiche del Campo di Ferramonti, il più grande campo di concentramento per Ebrei in Italia, l’unico a non aver registrato vittime; la prima che va dal 10 luglio 1940 all’8 settembre 1943 e l’altra dal 14 settembre 1943 all’11 dicembre 1945. «Ferramonti – ha spiegato inoltre Ciliberti – fu una cellula di democrazia, dove la solidarietà dei cittadini tarsitani e dei paesi limitrofi e la benevolenza del direttore del campo Paolo Salvatore fecero la differenza rispetto agli orrori subiti negli altri lager».  

Domani, sabato 1 febbraio, al Museo della Memoria si terrà la presentazione del corto teatrale Miriam e Gabriel... La libertà dell'amore fraterno, regia di Lara Posterivo, liberamente ispirato al libro per ragazzi MIO FRATELLO è A FERRAMONTI di Pietro Reggiani, edito da Coccole Books.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.