Sybaris, il Parco archeologico in piena fascinazione: solo ieri i visitatori di tutto il mese di dicembre 2022
È soddisfatto Demma che con eventi e consapevolezza continua ad attuare la sua rivoluzione: «Qui al Parco siamo convinti che i numeri non contino poi così tanto. Tutt’al più sono contati»
SIBARI (CASSANO JONIO) - «Qui al Parco siamo convinti che i numeri non contino poi così tanto. Tutt’al più sono contati». È il commento del direttore dei Musei calabresi, Filippo Demma, lasciato alle righe di un post sulla pagina facebook ufficiale del Museo e del Parco Archeologico di Sibari, per commentare un altro piccolo ma importantissimo risultato del sito: «nella giornata di ieri abbiamo per l’appunto contato - aggiunge il direttore - 663 presenze, cioè 54 in più dell’intero mese di Dicembre 2022, quando siete stati 609 in tutti i 31 giorni (Natale compreso!)».
Prosegue il processo di fascinazione attorno alla grande Sybaris, alla sua storia, al suo mito, al suo lungo percorso che la vide prima al centro della civiltà magnogreca e oggi, purtroppo, avvolta in un triste destino di solitudine. Ma le cose - come sottolinea ancora Demma - stanno iniziando a cambiare, proprio per quella rivoluzione innescata dalla nuova guida del Parco.
Ci fa molto piacere - si legge ancora nel post - ma ciò di cui siamo invece felicissimi è la consapevolezza che questo successo dipende da un deciso innalzamento della qualità della nostra offerta culturale: ieri i nostri visitatori hanno trovato una interessante mostra che racconta, con le immagini inviate dal nostro stesso pubblico, la drammatica esondazione del Crati, Fango/Memoria.
Le sale contengono ancora i "Naturalia et Mirabilia" di Anna Corcione e gli esperti hanno raccontato a tutti l’alimentazione nell’antichità durante un altro appuntamento de "La Tavola dell'Antica Sybaris".
Ultimo, ma non ultimo: la divulgazione intelligente di Tg2 Dossier che ha dato voce ai racconti (ne abbiamo parlato qui). «È così - conclude Demma - che proviamo a valorizzare il nostro Patrimonio, ed è questo che ci rende davvero orgogliosi dei numeri. Questo, e la splendida risposta del nostro pubblico. Grazie a tutti!»