Consegnati a Castrovillari i premi "Ars et Societas"
Un appuntamento che nasce dal senso di una comune appartenenza coltivata all'interno della comunità cittadina e che promuove l'esperienza umana attraverso storie sulla bellezza, sul senso del dono e del talento

CASTROVILLARI - Dinanzi ad autorità e ad un folto pubblico domenica 29 giugno nel Salone dell'Associazione "Circolo Cittadino" di Castrovillari sono stati consegnati i premi della terza edizione Ars et Societas che sono andati: alla presidente dell'Associazione Brutium, la giornalista Gemma Gesualdi, di Roma, forte per l'impegno che profonde nel sociale e per come diffonde l'enorme patrimonio culturale della Calabria; alla docente Unical, di geometria ed analisi complessa, Delly Fabiano, di Cosenza, per le sue particolari doti professionali e per i prestigiosi traguardi raggiunti nonché al medico e ricercatore del CNR, Davide Mainieri, biologo molecolare di Castrovillari, per la sua lunga esperienza applicata nei settori della fisiologia vegetale e biotecnologie agricole.
A guidare l'evento il presidente del Circolo promotore, Antonino Ballarati, presente il Sindaco, Domenico Lo Polito, e tanti ospiti per ribadire, in più modi, che si era lì per riconoscere quei calabresi che con il loro talento hanno saputo portare fuori dai confini regionali le loro intelligenze e capacità dando lustro ad una Calabria motivata ed operosa.
Ragioni motivate anche dal professore e giornalista Luigi Troccoli che ha introdotto e moderato i contributi alla cerimonia.
Fattori che sono stati ripresi da più parti come dallo stesso presidente Ballarati il quale ha affermato la valenza del premio che si realizza nel diritto e nell'azione sociale nonché per il libero sviluppo della persona che si traduce nella sua opera di essere per ed a servizio.
«Un appuntamento - dichiarano gli organizzatori - che guarda all'identità culturale, che nasce dal senso di una comune appartenenza coscientemente coltivata all'interno della comunità cittadina, per promuovere l'esperienza viva, capace di illuminare il significato umano del quotidiano attraverso storie sulla bellezza di educare allo stupore e al senso del dono e del talento».