Viabilità, le promesse della Provincia si scontrano con la triste realtà
L'Ente starebbe accelerando sul Piano Viabilità 2025, per avere strade più sicure e borghi più accessibili. Intanto alcune strade continuano a versare in condizioni imbarazzanti e senza soluzioni all'orizzonte

COSENZA - Ormai la stagione estiva è entrata nel vivo. Tantissimi turisti sono giunti nella nostra Regione e tanti altri si spera possano arrivare nei prossimi giorni. Ma quali strade li condurranno alla scoperta dei borghi del nord-est della Calabria? Dire che sono arterie difficilmente percorribili, significa far loro un complimento. Molte strade, infatti, sono in pessime condizioni e rappresentano sicuramente un brutto biglietto da visita per molte località, ma anche un icubo per chi deve percorrerle quotidinamente.
Abbiamo già parlato delle condizioni imbarazzanti in cui versano sia la SP187 che la SP188 dove diverse voragini si aprono sull'asfalto e molte frane mettono a repentaglio la vita degli automobilisti, dato che non vi è nessuna segnalazione di pericolo.
Ricordiamo che, quella della viabilità, non è solo una questione turistica. Queste strade, infatti, sono il cordone ombelicale che lega la grande città di Corigliano-Rossano, con i suoi 80mila abitanti, al resto dell'entroterra provinciale. E sempre nel territorio di Corigliano-Rossano, abbiamo segnalato più volte la mega frana che incombe sulla SP118 all'altezza di Pantasima a causa della quale i bus del trasporto pubblico locale non possono più raggiungere le aree montane.
Disagi su disagi, per non parlare della SP250 (strada di collegamento tra lo scalo di Rossano e Cropalati) che è in condizioni strutturali paurose. Qui, e su tante altre strade provinciali, bisognerebbe non usare semplicemente il bitume, ma effettuare interventi strutturali per ripristinarle completamente.
In questo contesto non proprio roseo arriva il comunicato da parte della Provincia, che annuncia in pompa magna che «nel Cosentino procede a ritmo spedito il Piano di interventi straordinari sulla viabilità provinciale, grazie all’approvazione del bilancio della Provincia di Cosenza e alla stretta collaborazione tra l’Ente e i Sindaci del territorio».
A sentire le parole usate dalla presidente Succurro si potrebbero dormire sogni tranquilli, inquanto «le opere in corso sono soltanto l’avvio di un programma ampio e articolato, destinato a concludersi entro dicembre 2025. Sfruttiamo in pieno la stagione estiva per completarne l’attuazione. In particolare, stiamo asfaltando importanti tratti stradali da Amendolara a Castroregio, da Bocchigliero a Sibari, da Spezzano Albanese a Cassano, Scala Coeli, Campana, Caloveto, Terravecchia, Acri-San Giacomo-Corigliano e tanti altri comuni. Si tratta di un intervento ampio e complesso, costruito insieme ai Sindaci e basato sulle esigenze reali dei territori».
Anche in questo caso, però, si parla solo di asfaltare... ma davvero c'è bisogno solo di asfalto sulle nostre strade?. Sicuramente non è semplice gestire una rete stradale di oltre 3.300 chilometri, ma chiedere a gran voce interventi strutturali ci sembra il minimo.
Intanto Succurro continua a usare parole cariche di speranza: «la Provincia di Cosenza si conferma “Casa dei Comuni”. I Sindaci sanno di poter contare su un ente amico, presente e affidabile, sulla mia vicinanza personale e su quella di tutta la squadra che ho l’onore di guidare. Continuiamo a lavorare su tre direttrici: manutenzione, sicurezza e valorizzazione dei borghi».
Oltre al miglioramento della mobilità, dunque l’obiettivo sarebbe quello di rendere i territori più attrattivi per residenti e turisti. «Vogliamo che le nostre strade siano più sicure e che i nostri borghi siano più accessibili. Le bellezze della nostra provincia devono diventare patrimonio condiviso. Abbiamo ormai costruito – conclude Succurro – un nuovo modello di gestione: investire sul futuro partendo dai bisogni concreti dei cittadini».
E di bisogni i cittadini ne hanno davvero tanti, soprattutto quelli che percorrono quotidianamente le strade montane dell'entroterra. Speriamo che questo Piano Viabilità porti davvero frutti concreti entro dicembre. Intanto noi continueremo a vigilare denunciando disservizi e pericoli disseminati in ognidove in tutta la Calabria del nord-est.