Strade per la Sila, la Provincia continua ad ignorare alcuni drammi delle strade interne
Il Dirigente Morrone e il Consigliere delegato Chiaravalle replicano alla denuncia sulle condizioni della strade 187 e 188. Ma la realtà è molto più complessa di un semplice rattoppo. E poi c'è tutta la partita della 194: una polveriera

CORIGLIANO-ROSSANO – L'Ente Provincia di Cosenza, è ormai evidente, non solo non conosce tutti i drammi della viabilità delle strade della Sila greca ma, probabilmente, alcuni di questi li ignora pure. Tralasciando la bieca questione (non si hanno altri aggettivi per definirla) della mega frana che incombe sulla SP118 all'altezza di Pantasima, la replica degli uffici provinciali alla denuncia delle condizioni allucinanti in cui versano le due arterie che collegano Corigliano-Rossano all'entroterra è disarmante (leggi qui l'articolo).
Ad intervenire sono il Dirigente del Settore Viabilità, Gianluca Morrone e il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità e manutenzione del territorio, Francesco Chiaravalle.
Nella nota si legge questo: «Le recenti criticità – sottolina il dirigente Morrone - sono state affrontate tempestivamente e con grande dedizione. La Provincia è intervenuta, quest’inverno, soprattutto per risolvere le problematiche causate da un evento nevoso eccezionale, che ha provocato la caduta di alberi di notevoli dimensioni lungo circa 30 km di strada. Il Settore che mi onoro di dirigere è immediatamente intervenuto non solo per liberare la sede stradale dalla neve, ma anche da detriti e ostacoli, garantendo così la piena percorribilità delle arterie principali della Sila Greca. Sono state anche rimosse tutte le residuali masse di materiale di risulta, per garantire la sicurezza di automobilisti e residenti. Si tratta di un intervento – ha aggiunto il Dirigente – che ha purtroppo provocato alcuni danni superficiali non evitabili, come abrasioni e buche, che saranno a breve prontamente riparati».
Il problema, però, che rispetto a quanto dice il Dirigente, non sono solo “alcuni danni” all'asfalto, che – per ricordare – sono stati anche riparati con rattoppi di bitume (già saltati da settimane!), ma vere e proprie degradazioni della stessa strada: lungo sia la SP 187 che lungo la SP 188 ci sono interi tratti franati, dissestati... cancellati, senza segnaletica e con misure di contenimento, come barriere e guardrail, che non esistono più e che sicuramente non si possono riparare con un rattoppo.
Poi c'è anche la posizione espressa dal Consigliere provinciale delegato alla Viabilità e manutenzione del territorio, Francesco Chiaravalle, che è intervenuto per ricordare che «gli interventi della Provincia, condotti con impegno e costanza negli ultimi due anni, hanno riguardato la sistemazione di alcuni tratti saltuari delle arterie interessate, con lavori di asfaltatura e ripristino delle aree maggiormente danneggiate. Segnalo, fra tutti: TRATTO KM 8+935 E KM 9+000; TRATTO KM 9+044 E KM 9+178; TRATTO KM 9+728 E KM 9+836; TRATTO KM 10+350 E KM 10+408; TRATTO KM 10+558 E KM 10+580; TRATTO KM 12+608 E KM 12+639». Abbiamo fatto i conti. Nel totale, tutti questi interventi, rappresentano 416 metri su un totale 55 km di strade. Si commenta da sé!
«Continueremo a monitorare e intervenire - ha aggiunto Chiaravalle - per assicurare la transitabilità delle strade e garantirne la sicurezza e il buon stato. La nostra attenzione è massima e non lasceremo nulla di intentato per migliorare la viabilità del territorio». C'è da stare sereni. O forse no. Perché c'è un altro dramma, che si chiama SP194, dove gli alberi caduti quest'inverno sotto la neve, sono ancora piantati sulla carreggiata e oggi – a differenza di qualche mese fa – sono secchi, sono legna da ardere che se dovesse prendere fuoco genererebbero una tragedia dalle proporzioni bibliche.