Servono eventi sul lungomare di Rossano. «Tratto di costa ferito, umiliato e abbandonato»
Il consigliere comunale Caputo (FdI) propone, inoltre, l’attivazione di due presidi fissi dei vigili urbani: uno a Piazza “Rino Gaetano” sul lungomare di Rossano e uno a Piazza Portofino a Schiavonea

CORIGLIANO-ROSSANO – Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, tra i temi trattati è emersa con forza la questione della sicurezza urbana, alla luce di alcuni episodi delinquenziali che hanno interessato il territorio.
A intervenire è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Guglielmo Caputo, che ha espresso una posizione netta e articolata: «Dobbiamo muoverci in due direzioni chiare: da un lato verso i cittadini, dall’altro verso gli operatori turistici». Per Caputo la priorità è «restituire serenità ai cittadini, affinché possano vivere al meglio la stagione estiva».
Una proposta concreta arriva in merito alla presenza della polizia municipale. «Chiedo – ha affermato – l’attivazione di due presidi fissi dei vigili urbani: uno a Piazza “Rino Gaetano” sul lungomare di Rossano e uno a Piazza Portofino a Schiavonea. Esistono già strutture adeguate, chiuse da anni, pensate proprio per ospitare la polizia municipale. È tempo di riaprirle».
Il piano prevede turni serali, ogni fine settimana, durante i mesi di luglio e agosto. «Gli agenti dovrebbero essere operativi dalle 21 alle 2 di notte. Ho chiesto una stima dei costi: 8 vigili, quattro per area, con un impegno economico leggermente superiore ai 12mila euro. Una cifra più che sostenibile – ha sottolineato – se rapportata al beneficio di garantire ordine e protezione alla cittadinanza».
Il secondo fronte su cui, secondo Caputo, è necessario intervenire immediatamente è quello turistico. «Gli operatori del lungomare di Rossano non devono essere lasciati soli. Vanno supportati con atti concreti, non con buone intenzioni. È necessario un programma di eventi ben strutturato, che possa salvare la stagione estiva e permettere di recuperare almeno parte degli investimenti». Un appello esplicito viene rivolto al sindaco Flavio Stasi e all’assessore al turismo Costantino Argentino: un fitto calendario di eventi sul lungomare di Rossano. Quel tratto di costa, oggi, è maltrattato, ferito, umiliato e abbandonato. Sta lanciando un grido d’aiuto che non possiamo ignorare».
Nel suo intervento, Caputo non ha esitato ad assumersi parte della responsabilità: «Se non riusciremo a ribaltare la situazione del lungomare di Rossano, sarà una colpa collettiva. Anche mia, nonostante io sia all’opposizione. Perché forse non sono stato abbastanza perseverante nel sollecitare l’amministrazione. Ma sarà soprattutto colpa del sindaco, che ha assistito da spettatore alla morte turistica di questa parte della città e al funerale dell’estate 2025».
Infine, un appello al cambiamento di narrazione: «Rimbocchiamoci le maniche, ciascuno per le proprie competenze. Facciamo tornare i cittadini a sognare, trasmettiamo entusiasmo e fiducia. Viviamo qui non per rassegnazione, ma per orgoglio. Corigliano-Rossano ha bellezze e risorse, ma serve la volontà politica per valorizzarle davvero».