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L'intensa attività politica del rossanese Domenico Rizzo

3 minuti di lettura

Numerosi gli incarichi e gli uffici ricoperti nel corso della Legislatura: componente del comitato direttivo per il gruppo del Partito Socialista Italiano; della 1 ª Commissione permanente (Affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno); della Commissione speciale ddl decreti legge; della Commissione parlamentare per il parere sulla formazione delle tabelle delle circoscrizioni elettorali per le elezioni provinciali; della Commissione speciale per le locazioni. Fu anche segretario nella Commissione speciale ddl ratifica decreti legislativi e nella Commissione speciale pdl enti locali Regione siciliana.

Nella tornata elettorale del 1952, alle elezioni comunali del 25 maggio, risultò eletto come consigliere comunale rispettivamente nei Consigli comunali di Rossano e Corigliano. Decise di rimanere in quello di Corigliano. La conflittualità in seno alla giunta non tardò ad arrivare tanto da portare alle dimissioni l’allora sindaco Raffaele Amato, sostituito proprio da Rizzo, il 23 aprile 1953, sollecitato ad accettare la nomina a sindaco di Corigliano allo scopo di scongiurare lo scioglimento del Consiglio Comunale. Incarico che durò pochi giorni poiché lo stesso Rizzo per non aggravare la situazione, già alquanto compromessa, rassegnò le dimissioni alle quali il 30 maggio fece seguito la sua rielezione che lo obbligò a rimanere però in carica fino al termine del mese luglio. Dal 1 ° agosto 1953 venne sostituito dall’avv. Luigi Passerini.

Nel Comitato centrale del PSI rimase fino al 1959, conducendo una intensa attività politica, alla quale, come avvocato, associò sempre una incontenibile attività professionale.
Fu in prima linea, insieme a prestigiosi giuristi come Umberto Terracini, Lelio Basso, Leonetto Amedei, Leonida Casali, Pasquale Filastò, Giuliano Vassalli, e tanti altri nel Comitato di solidarietà democratica voluto proprio da Terracini allora presidente dell’Assemblea Costituente, allo scopo di garantire ai partigiani e alle loro famiglie una opportuna assistenza nei processi nei quali questi erano imputati per fatti accaduti nel corso della Resistenza, ma nel contempo per tutelare le forze politiche di sinistra da probabili attacchi circa la loro responsabilità politica nei fatti accaduti. Una volta concordata e decisa la tecnica difensiva da parte del Comitato questa veniva preparata proprio dall’avvocato Rizzo, e dopo portata avanti dai singoli avvocati difensori. Lui stesso fu tra i grandi protagonisti dei collegi difensivi muovendosi in lungo e in largo per l’Italia allo scopo di assicurare la giusta assistenza ai partigiani nelle aule dei tribunali e spesso finanche nei processi svoltisi in Cassazione.

Riguardo alle vicende processuali che videro alla sbarra i partigiani, interessante risulta la nota del figlio adottivo Maurizio Rizzo Striano nel suo saggio documentale, dove riferisce che nella lettura di una pagina della storia italiana nulla viene lasciato a valutazioni storiografiche, fisiologicamente parziali, né a cronache giornalistiche, ma affidato invece all’oggettività degli atti processuali.

Fu presente al noto processo per l’eccidio di Porzus, nel Friuli, nel quale erano stati rinviati a giudizio i massimi livelli del PCI di quella regione e coinvolti gli esecutori e i responsabili della strage avuta luogo fra il 7 e il 18 febbraio 1945. Partecipò al processo noto come del Triangolo della Morte in Emilia Romagna, dove tra i responsabili figuravano partigiani e militanti comunisti, accusati di un elevato numero di omicidi a sfondo politico tra il settembre del 1943 e il 1949. La sua presenza figura anche nel processo contro tredici imputati per l’uccisione, tra la notte del 14 e 15 giugno 1945, di quattordici detenuti fascisti nel carcere di Carpi; in quello all’onorevole Francesco Moranino, clandestino, partigiano, promotore e responsabile di formazioni garibaldine comuniste nel corso della Resistenza; e ancora in quello dell’eccidio dei conti Manzoni di Lugo, compiuto da alcuni ex partigiani comunisti nella notte tra il 7 e l’8 luglio 1945.

La sua presenza si registra anche nel processo per l’insurrezione, di operai e braccianti, del 23 marzo 1950 a San Severo (Foggia) che fu sedata con l’intervento dei carri armati, processo che si concluse con l’assoluzione di numerosi imputati dall’accusa di insurrezione armata contro lo Stato.

Con l’Association Internazionale des Juristes Democrates partecipò a molte missioni in giro per il mondo occupandosi della violazione dei diritti e repressioni, in qualità di rappresentante dell’Associazione Italiana Giuristi Democratici.

Infine, nell’aula di giustizia, in un processo ormai lontano e le cui sentenze sia in primo che in secondo grado erano state sfavorevoli, dibattendo direttamente sugli atti processuali, conseguì un’ultima affermazione alla veneranda età di 93 anni. Concluse la sua vita spegnendosi due anni dopo nella sua Rossano. 

Bibliografia

▪ Franco Emilio Carlino, in Dizionario biografico della Calabria contemporanea, a cura di Pantaleone Sergi, ICSAIC 2021 – 5, [https://www.icsaicstoria.it/dizionario/rizzo-domenico/];
▪ Angela Maria Politi e Luca Alessandrini, Nuove fonti sui processi contro i partigiani 1948-1953. Contesto politico e organizzazione della difesa, in Italia Contemporanea 178, 1990, pp. 42-62;
▪ Maurizio Rizzo Striano, Processo ai partigiani, Corbo, Ferrara 2012;
▪ Fausto Cozzetto, Ottanta anni di vita politica e amministrativa (1916-1996), in Fulvio Mazza (a cura), Rossano. Storia cultura economia, Rubbettino, Soveria Mannelli 1996, ad indicem.
▪ Martino A. Rizzo, Don Mimì Rizzo, un principe del Foro, «Informazione e Comunicazione», 28 ottobre 2020, http://anticabibliotecacoriglianorossano.it/wp-content/uploads/2020/10 /Rizzo-Martino-A.-don-Mimi-Rizzo-un-principe-del-Foro.-Informazione-e-Comunicazione-28.10.2020.pdf
▪ Avv. Domenico Rizzo, don Mimì, https:// https://anticabibliotecacoriglianorossano.it/librigiornali-articoli/rossanesi/avv-domenico-rizzo-don-mimi/;
▪ Senato della Repubblica – Scheda di attività di Domenico Rizzo – I Legislatura, http://www.senato.it/leg/01/BGT/Schede/Attsen/00006916.htm
Rizzo, Domenico | Istituto Calabrese per la Storia dell'Antifascismo e del... https://www.icsaicstoria.it/rizzo-domenico/


Per leggere la prima parte della biografia intitolata "Domenico Rizzo, il rossanese difensore e fautore delle idee liberali e progressiste" clicca qui
 

Franco Emilio Carlino
Autore: Franco Emilio Carlino

Nasce nel 1950 a Mandatoriccio. Storico e documentarista è componente dell’Università Popolare di Rossano, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e socio corrispondente Accademia Cosentina. Numerosi i saggi dedicati a Mandatoriccio e a Rossano. Docente di Ed. Tecnica nella Scuola Media si impegna negli OO. CC. della Scuola ricoprendo la carica di Presidente del Distretto Scolastico n° 26 di Rossano e di componente nella Giunta Esecutiva. del Cons. Scol. Provinciale di Cosenza. Iscritto all’UCIIM svolge la funzione di Presidente della Sez. di Mirto-Rossano e di Presidente Provinciale di Cosenza, fondando le Sezioni di: Cassano, S.Marco Argentano e Lungro. Collabora con numerose testate, locali e nazionali occupandosi di temi legati alla scuola. Oggi in quiescenza coltiva la passione della ricerca storica e genealogica e si dedica allo studio delle tradizioni facendo ricorso anche alla terminologia dialettale, ulteriore fonte per la ricerca demologica e linguistica