Calopezzati, Fratelli d'Italia tuona: «Basta degrado nel borgo marinaro»
Il circolo Tatarella torna a criticare l'operato dell'Amministrazione Comunale: «Ci siamo vergognati quando abbiamo visto un villeggiante che puliva la piazza»

CALOEPZZATI - l Circolo di Fratelli d'Italia "Giuseppe Tatarella" di Calopezzati torna a denunciare con forza lo stato di degrado e abbandono in cui versa il Borgo Marino, nonostante un recente e, a loro dire, insufficiente intervento di pulizia da parte dell'Amministrazione Comunale.
In un comunicato stampa diffuso oggi, il partito ha ribadito le proprie preoccupazioni, sottolineando come la situazione sia ben lontana dall'essere risolta.
«Esattamente il 19 maggio scorso - scrivono - abbiamo denunciato con forza lo stato di abbandono e degrado in cui versa da anni il Borgo Marino. A distanza di settimane, l'Amministrazione Comunale – evidentemente sollecitata dalla nostra denuncia pubblica, corredata da prove fotografiche – ha finalmente avviato un intervento di pulizia. Non possiamo che prenderne atto e ringraziare, seppure amaramente, per questo ritardo inaccettabile, che conferma quanto la nostra voce sia oggi necessaria e incisiva. Tuttavia, non ci accontentiamo di una deforestazione improvvisata, incompleta e, in alcuni tratti, a dir poco inefficace».
«È bastato un nuovo sopralluogo del nostro Circolo - sottolineano - per documentare come in molte aree, soprattutto quelle periferiche, la sporcizia non sia stata rimossa e si siano formate vere e proprie discariche a cielo aperto. Abbiamo addirittura sorpreso in Piazza Giudiceandrea, un cittadino turista che si è sostituito agli operai comunali per ripulire l'area: è questo il modello di gestione della cosa pubblica? Denunciamo con fermezza anche l'assenza totale di disinfestazioni e derattizzazioni, da oltre quattro anni. Un fatto gravissimo, inaccettabile per una comunità che vuole definirsi turistica e civile. A fare la differenza, ancora una volta, sono alcuni imprenditori locali – che ringraziamo e sosteniamo – i quali, con coraggio e responsabilità, hanno agito in autonomia e con coraggio per garantire un minimo di decoro balneare ai propri clienti, sfidando le assurde direttive comunali».
«In questo contesto, l'adesione alla delibera "Salvafratino", approvata insieme al Comune di Crosia, ci appare un atto puramente demagogico e fuorviante. A Crosia, infatti, le spiagge vengono pulite e la disinfestazione e la derattizzazione avviene sistematicamente. A Calopezzati no. Siamo per la tutela del Fratino, ma prima viene la tutela della salute pubblica, della dignità urbana, della sicurezza ambientale. Il Borgo Marino di Calopezzati non merita l'abbandono. Merita rispetto. Merita una visione. Merita un'amministrazione capace di programmare, agire e proteggere. Chiediamo con urgenza un piano straordinario di riqualificazione, una bonifica completa delle aree periferiche, la ripresa immediata delle attività di disinfestazione, derattizzazione e pulizia sistematica della spiaggia. Non ci fermeremo. Continueremo a vigilare, documentare e denunciare. Perché il decoro non è un favore: è un diritto».